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Il futuro è oggi con FuturText: il festival "Visionario"

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Il futuro della Scuola e della Formazione diventa il presente. Grazie a futurText. Il primo festival internazionale che riflette sul testo digitale come trama che riscrive i nuovi stili di apprendimento e insegnamento. Ed è Lucca, nelle suggestive sedi della chiesa di San Francesco e del Complesso di San Micheletto, ad ospitare questa rassegna di respiro mondiale, la prima e l'unica, in programma il 6 e il 7 dicembre prossimi, grazie ad una iniziativa di Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Indire ed European Schoolnet, con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana e dell'Ufficio Scolastico Provinciale, e il patrocinio del Miur, del Comune e della Provincia di Lucca e con la sponsorship di ENI e Var Group.

Il testo del futuro: visionario e digitale. Indagato, smontato e rimontato in tutte le sue possibili trame digitali e social del XXI secolo: testo immagine, testo parlato, testo scritto, testo audiovisivo, testo ambiente, testo aumentato, cioè arricchito della percezione sensoriale umana mediante informazioni non percepibili con i cinque sensi, testo virtuale.

FuturText 2013 è tutto questo e molto di più. Si snoda all’interno di un universo affascinante e in continua evoluzione, propone novità e metodi, studia le applicazioni possibili per trasformare la scuola in un laboratorio del futuro, dove il cuore antico, pulsante di storia, filosofia, letteratura e matematica, viene pompato dalla scienza e dall'innovazione tecnologica sempre più a misura di studenti “nativi digitali”. E fa qualcosa in più: divulga le conoscenze con voci nazionali e internazionali in una ‘due giorni’ interamente dedicata alla scuola, un momento di aggiornamento e di scambio tra docenti, dirigenti scolastici, studenti, famiglie e tutti coloro che gravitano intorno all'istruzione e alla formazione, provenienti da ogni parte d’Italia.

«I contenuti digitali – spiegano gli organizzatori del Festival – sono, la principale risorsa di tutti i progetti editoriali scolastici e l'elemento essenziale di ogni parte didattica intrapresa attraverso l'uso delle nuove tecnologie: libri di testo misti, oggetti didattici multimediali e interattivi, LIM, tablet, smartphone. Tutto nel mondo della scuola digitale e della formazione ha come referente insostituibile un contenuto multicanale integrato e la sua adattabilità alle condizioni on site e mobili».

Ciò significa che è necessario fornire agli studenti e ai docenti delle scuole, dell'università e della formazione in genere, strumenti che consentano loro di interrogare direttamente le fonti, reperire contenuti, gestire le informazioni e rielaborarle con software adeguati. Lezioni interattive, strumenti multimediali e materiali sempre più a misura degli studenti. La scuola italiana, negli ultimi cinque anni, sta cercando di modernizzare programmi e didattica all’insegna delle nuove tecnologie, le quali, però, da sole non bastano a modificare il sistema di apprendimento e le performance scolastiche degli alunni.
Ciò che fa la differenza è come queste, se inserite nella scuola con un corretto processo e supportate da una solida preparazione, servano a destabilizzare le vecchie pratiche didattiche favorendo l'innovazione e la riduzione del gap di cultura tra istruzione e sistema sociale: in questo modo, una scuola più vicina al mondo degli studenti e una didattica più efficace e aggiornata finiscono per creare le migliori condizioni anche per gli apprendimenti maggiormente significativi.

QUI il programma

Gli organizzatori.

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI LUCCA
Nel corso degli ultimi anni la città di Lucca si è andata sempre più imponendo come polo privilegiato e fertile per lo sviluppo di progetti legati all’alta formazione, alla didattica 2.0 e più in generale ad un complessivo miglioramento delle condizioni di apprendimento e studio per le nuove generazioni. In tale direzione si è concretizzato l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dimostrando sensibilità nei confronti delle problematiche e delle prospettive di evoluzione del comparto scuola con azioni mirate e strategiche.
Significativi gli interventi sull’edilizia scolastica provinciale in opera dal 2012, coi quali si è reso possibile non solo il miglioramento delle condizioni di studio per gli alunni e di lavoro per insegnanti e personale, ma talvolta si è provveduto alla messa in sicurezza di alcune strutture garantendo quindi il regolare svolgimento delle lezioni e delle varie attività. La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha erogato tali fondi mediante un bando specifico per l’edilizia scolastica che ha portato alla realizzazione di ben 120 interventi nel settore “Educazione, istruzione e formazione”, molti dei quali già portati a compimento.
UiBi (www.uibi.it), è un progetto "contenitore" con una duplice missione: formare i docenti alle teorie e agli strumenti utili ad una didattica aggiornata ed efficace, e offrire un cruscotto di strumenti digitali per interagire con gli alunni nel quotidiano in classe ma anche oltre le mura della scuola (informal learning). Nel primo caso UiBi organizza una formazione teorico-pratica attraverso cicli di conferenze e laboratori tenuti da docenti universitari o esperti di livello nazionale, alla quale si aggiunge un'Alta Formazione con Corsi di Perfezionamento e, dal prossimo anno, Master dedicati alla didattica con le nuove tecnologie; il secondo aspetto si realizza attraverso l'offerta di un Ambiente Sociale di Apprendimento (Social Learning Environment) composto da un Portale didattico Social (tecnicamente un prodotto inedito Moodle-Mahara) e, dal mese di febbraio 2014, sarà affiancato da una App didattica particolarmente indirizzata ad intercettare le situazioni "informali" dell'apprendimento discente. Oltre alla maggior parte delle scuole della Provincia di Lucca, hanno aderito a UiBi anche istituti appartenenti a Reti di Scuole nazionali («Scuola senza zaino» e RISCAT (Associazione Scuole Serali Statali) e, in conseguenza del Protocollo di Intesa con l'Ufficio Scolastico Regionale della Toscana che sarà siglato ufficialmente il giorno 6 dicembre in apertura di futurText 2013, le opportunità di UiBi verranno estese anche a tutti i docenti delle Scuole e Classi 2.0 della Toscana.

INDIRE
L’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa), punto di riferimento italiano per la ricerca educativa, è il più antico istituto di ricerca del Ministero dell’Istruzione.
Indire svolge un’importante attività di ricerca volta a comprendere – alla luce dell’attuale contesto sociale e tecnologico – i cambiamenti nel modo di apprendere e insegnare alle nuove generazioni, ponendosi, in particolare, due obiettivi: fornire proposte e percorsi che consentano alla scuola di preparare i giovani alle sfide del terzo millennio; recepire concretamente le indicazioni provenienti dall’Europa che invitano gli Stati membri a promuovere l’impiego delle ICT per portare innovazione in tre ambiti fortemente connessi tra loro: quello didattico, quello tecnologico e quello organizzativo.
Indire ha recentemente concentrato la propria attenzione sulla trasformazione degli ambienti di apprendimento; infatti, se con il Piano «Scuola Digitale» la tecnologia ha fatto il suo ingresso nelle classi, con essa si è conseguentemente manifestata l’esigenza di ripensare gli spazi degli ambienti di apprendimento e di testare nuovi setting d’aula. Dalle sperimentazioni di «Cl@ssi 2.0» e di «Scuol@ 2.0» e da una ricerca internazionale condotta nasce il progetto «Quando lo spazio insegna», progetto finalizzato a ripensare lo spazio, il tempo dell’apprendimento e gli arredi per superare la rigidità della classe monosetting, ancora troppo legata ad una didattica trasmissiva (http://www.indire.it/quandolospazioinsegna/). Nel continuo e costante percorso di ricerca e innovazione Indire si confronta e collabora con numerose istituzioni e realtà nazionali e internazionali (www.indire.it).

EUROPEAN SCHOOLNET
European Schoolnet (EUN) è un’iniziativa di collaborazione internazionale che, dal 1997, riunisce 30 ministeri della pubblica istruzione europei, nella promozione dell’apprendimento e dell’innovazione per scuole, insegnanti e alunni di tutta Europa. Il suo impegno è finalizzato allo sviluppo della professionalità dei docenti, nonché all’implementazione di processi di innovazione che fanno leva sull’ICT come strumento e stimolo di miglioramento. In questi anni, con il sostegno della Commissione europea e dei ministeri dell’istruzione coinvolti, ha sviluppato numerosi progetti tra cui iTEC (Innovative Technologies for an Engaging Classroom), progetto di ricerca e sperimentazione per l’integrazione stabile della tecnologia nell’apprendimento e nell’insegnamento; Scientix (http://www.scientix.eu/), per incentivare l’educazione scientifica e Insafe (http://www.saferinternet.org/), dedicato alle competenze digitali e alla sicurezza online. In particolare, EUN ha sempre dedicato parte dei suoi sforzi all’accrescimento della cooperazione tra le scuole europee, incoraggiando il confronto e lo scambio tra docenti a livello internazionale. Ne sono prova le numerose comunità e reti paneuropee con cui collabora tra cui School Managers Centre, che promuove la condivisione delle esperienze tra i dirigenti scolastici, o Comenius Space, lo strumento di supporto per le migliaia di scuole che partecipano al programma COMENIUS dell’Unione Europea. Nel 2012 ha dato il via a Future Classroom Lab, un hub unico per aiutare a visualizzare come aule convenzionali e altri spazi di apprendimento possano essere facilmente riorganizzate per supportare mutevoli stili educativi. Secondo la filosofia che accompagna l’azione di EUN, l’uso della tecnologia nella didattica non può prescindere da una strategia complessiva, fatta di specifici interventi rivolti in modo preminente alle persone che fanno parte della scuola, quale vero motore da cui può partire il cambiamento.  

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