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Scippa un anziano, ma viene braccato da un turista svizzero ed un commesso

Subito arrestato con l'accusa di furto

La Redazione
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È successo ieri sera in pieno Centro Storico, in Via Fillungo.

Intorno all'ora di cena un 31enne di origini marocchine ha adocchiato la collana d'oro di un 60enne e si è lanciato su di lui per rubagliela. Nella colluttazione la vittima è rovinata a terra.

Sottratto il crocefisso, si è dato alla fuga per dileguarsi con la refurtiva. Ma i suoi piani hanno preso una piega imprevista.

Un commesso di un locale del centro ed un turista svizzero si sono lanciati all'inseguimento del malvivente. Nel mentre sono sopraggiunti alcuni Agenti di Polizia che si trovavano in zona per altri motivi. Tra loro anche il Vice Questore Leone.
Appena inquadrata la situazione le Forze dell'Ordine hanno bloccato il marocchino in fuga, inseguito dai due.

I poliziotti hanno proceduto alla cattura del 31enne che è stato denunciato ed arrestato per furto. 

Durante le fasi dell’arresto ed alla successiva perquisizione è emerso che all’interno di una borsa custodiva anche un giubbino recante l’etichetta del negozio con il relativo prezzo, pari a euro 500,00.
I poliziotti si sono perciò recati nel negozio di abbigliamento, sito nelle adiacenze della via in cui lo straniero è stato arrestato, dove hanno verificato che effettivamente il giubbino era stato trafugato. E’ stato possibile verificare le fasi del furto grazie alle riprese del circuito interno di videosorveglianza del negozio. Pertanto il marocchino, residente a Pistoia, con precedenti penali, ma regolare sul territorio, risponderà anche del furto aggravato del capo di abbigliamento.

La collana d'oro invece è stata prontamente riconsegnata alla vittima che ha calorosamente ringraziato il commesso, il turista e gli Agenti di Polizia.
All'uomo, che ha avuto necessità di cure mediche poiché cardiopatico, sono stati diagnosticati 3 giorni di prognosi.

Stamani,  il giovane marocchino è stato portato innanzi al tribunale di Lucca che ha convalidato l’arresto ed ha rinviato il giudizio al 31 ottobre. Nell’attesa resta in carcere.

 

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