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FdI attacca Capannori sulla nuova moschea a Capannori

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"Ad un anno dalle elezioni, ecco spuntare fuori una nuova trattativa che che vede coinvolta l'associazione culturale islamica di Capannori, alla ricerca di un luogo dove spostare la propria 'sede' dopo che il contratto d'affitto di via Romana è scaduto. Dopo via del Pelo, l'associazione avrebbe individuato uno stabile in via dell'Immagine Farnocchia, vicino al cimitero. Ancora una volta, il tutto avviene senza aver interpellato i cittadini, con l'amministrazione che annuncia la questione con uno scarno comunicato" lo scrive in una nota il Circolo Fratelli d'Italia Capannori.

"All'interno del comunicato si legge che l'associazione si è sempre dimostrata collaborativa con Comune e cittadini, ma vogliamo ricordare a Menesini che attorno all'attuale moschea (o centro islamico, visto che pare preferiscano chiamarla in questo modo) sono già stati aperti in passato diversi fascicoli da parte delle forze dell'ordine, con denunce riguardanti reati ed infrazioni più o meno gravi commessi dai fruitori —  sottolinea FdI —Ricordiamo, inoltre, che nel 2015 l'imam di tale moschea venne arrestato perché considerato una minaccia alla sicurezza dello Stato. Considerato questo, come si fa a parlare di clima da sempre collaborativo?"

"Ad un anno dalle elezioni, auspichiamo che nessuna decisione venga presa dall'attuale amministrazione, nel rispetto dei capannoresi e di chi in futuro dovrà governare questo Comune. Menesini, da buon presidente della Provincia, dovrebbe impegnarsi per affrontare la discussione a più ampia portata, affrontando il tema con le Province confinanti —  chiude Fratelli d'Italia —  Invece, ancora una volta, pare voler mettere sulle spalle di Capannori una questione ben più grande. Ma, forse, questa è l'idea di "città di Capannori" che ha l'amministrazione targata PD. Amministrazione che, ad un anno dalle elezioni, dovrebbe evitare di prendere decisioni avventate e non condivise dai cittadini". 

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