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"Piantate in terra come un faggio o una croce"

Sabato 15 marzo ad Artè, alle ore 21.00

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Piantate in terra come un faggio o una croce”, la vita di Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, è lo spettacolo che sabato 15 marzo ad Artè, con inizio alle ore 21, chiuderà le iniziative promosse dal Comune e dalla Commissione Pari Opportunità in occasione della Festa Internazionale della Donna. Dopo il bel concerto di Nada (QUI articolo e foto) e l’emozionante iniziativa ‘Noi siamo il mondo’ (QUi l'articolo), che ha visto la partecipazione della signora Elisabetta Baldi vedova del giudice Caponnetto, il palco di Artè ospiterà lo spettacolo scritto e interpretato da Elisabetta Salvatori, accompagnata dal violino  di Matteo Ceramelli.

Lo spettacolo racconta le vite di Caterina Benincasa e Beatrice Bugelli, ovvero, Santa Caterina da Siena e Beatrice di Pian degli Ontani, la poetessa pastora. Le due donne non si sono mai incontrate: a dividerle ci sono secoli di storia e ad unirle un'infinità di fili sottili e affascinanti. Entrambe analfabete, entrambe nate in famiglie umili si rivelarono straordinarie e caparbie comunicatrici. In due epoche, dove era difficile tutto, figuriamoci essere donna e umile, divennero riferimento di compaesani e di potenti, di intellettuali e pontefici, di disperati e sovrani. Ogni vicenda è raccolta da fonti biografiche.

Per Beatrice, i documenti di Francesca Alexander e Niccolò Tommaseo, per Caterina, il racconto del suo confessore B. Raimondo da Capua e Le lettere.

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