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“Scores!” - Sabato 3 maggio ore 21.00, Tenuta dello Scompiglio

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Sabato 3 maggio alle ore 21.00 nello SPE - Spazio Performatico ed Espositivo della Tenuta Dello Scompiglio di Vorno (Lucca) Paolo Fresu incontra il quartetto d’archi Alborada in “Scores!” un concerto, a metà fra classica e jazz, che testimonia l’ecletticità del trombettista di Berchidda, sempre pronto a misurare la sua ormai riconosciuta freschezza e naturalezza artistica con un mondo “classico” che lo attira a tal punto da rendere ormai sistematiche produzioni discografiche ad esso collegate.  Paolo Fresu, tromba e flicorno; Alborada String Quartet: Anton Berovski, violino | Sonia Peana, violino| Nicola Ciricugno, viola | Piero Salvatori, violoncello.
L’appuntamento si inserisce nel progetto “Mozart, così fan tutti” che l’Associazione Culturale Dello Scompiglio diretta da Cecilia Bertoni dedica al grande musicista e compositore salisburghese con appuntamenti in cartellone sino a dicembre nello SPE e in luoghi diversi della città di Lucca. Direzione artistica di Antonio Caggiano.

Un concerto-evento in cui la maestria degli artisti nella pratica dell'improvvisazione musicale, unita alla capacità di trarre ispirazione da materiali sonori di epoche e stili diversi, diviene il trait-d’union capace di collegare il grande nome di Mozart (citato in programma con il Quartetto n.19 in Do maggiore K 465 - Le Dissonanze) con quello di compositori della tradizione classica quali Händel, Monteverdi e Satie, e di condurre il pubblico in un viaggio alla scoperta di nuove avventure sonore. Il cammino musicale presentato in “Scores!” si snoda infatti attraverso trascrizioni di musica tradizionale – alcune particolarissime, come quelle del “Miserere” e del “Credo” rivisitate originalmente in collaborazione con il coro polifonico sardo “Su Concordu 'e su Rosariu” di Santulussurgiu – sino a composizioni originali di Paolo Fresu e di altri componenti del gruppo, per arrivare infine ad autori contemporanei come Pärt, Jenkins o Uri Caine. Il risultato è un’eccitante verifica del mondo musicale più nobile, visto attraverso le lenti moderne dei più vivi percorsi sonori contemporanei e le estreme libertà che la musica jazz porta da sempre con sé.

Docente e responsabile di diverse importanti realtà didattiche nazionali e internazionali, il trombettista Paolo Fresu, si legge nel suo sito ufficiale, ha suonato in ogni continente e con i nomi più importanti della musica afroamericana degli ultimi 30 anni: Franco D'Andrea, Giovanni Tommaso, Bruno Tommaso, Tiziana Ghiglioni, Enrico Rava, Antonello Salis, Enrico Pieranunzi, Giorgio Gaslini, Gianluigi Trovesi e molti altri. Ha registrato oltre trecentocinquanta dischi di cui quasi un centinaio a proprio nome o in leadership ed altri con collaborazioni internazionali spesso lavorando con progetti 'misti' come Jazz-Musica etnica, World Music, Musica contemporanea, Musica Leggera, Musica antica, collaborando tra gli altri con Michael Nyman, Evan Parker, Farafina, Ornella Vanoni, Alice, Trilok Gurtu, Günther Schüller, Negramaro, Stadio e altri. 
Nato nel 1996, il Quartetto d'archi Alborada ha un repertorio che privilegia la musica barocca e la musica del Novecento con particolare attenzione agli autori minimalisti e uno spazio per le composizioni originali per l'ensemble. Fin dall'inizio l'attività del quartetto si è sviluppata in due direzioni distinte ma correlate: da un lato l'attività quartettistica alimentata dalla ricerca e dallo studio in funzione di un continuo arricchimento del repertorio, dall'altro le collaborazioni a progetti attivi nel panorama della musica Jazz contemporanea. Attualmente il quartetto collabora con Paolo Fresu, Stefano Battaglia, Dhafer Youssef.

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