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"SPAM!" il calendario completo

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Di seguito il calendario completo della stagione autunnale di "SPAM!"

15/11
Spettacolo / SPAM! ore 19 

La vita ha un dente d'oro di Esecutivi per lo Spettacolo -  Compagnia teatrale diretta da Claudio Morganti
testo/drammaturgia Rita Frongia
regia Claudio Morganti
interpreti Francesco Pennacchia e Gianluca Stetur
organizzazione Adriana Vignali
produzione Esecutivi per lo Spettacolo

Uno spettacolo di archeologia teatrale. Alle origini del gioco. Laddove nasce la tradizione ormai perduta.
Il gusto ed il piacere della vera finzione. Quella autentica. Quella che privilegia il gioco e la santa idiozia. La fede nell'arte del fallimento. Insomma, signori, potrete vedere due attori. Certamente il gradino più basso dell'umanità, ma pur sempre due persone, due esseri, due esemplari di una specie in via d'estinzione. Fatta oggetto da qualche anno a questa parte, come ben sapete, di una caccia spietata.
Coloro tra voi che ne sono ignari si chiederanno il perché.
Perché mai questo accanimento?
Forse per la pelle?
Per i denti e le unghie?
Per gustarne il rinomato fegato all'alcol?
No signori. Le carcasse degli attori vengono semplicemente lasciate marcire al sole, soltanto dopo, però, aver tratto godimento dal loro dolore in seguito ad una qualsiasi frase irrispettosa nei loro confronti.
Come, per esempio Ma insomma basta con gli attori !
Ecco, una semplice frase come questa può produrre danni devastanti nella fragile ed aerea natura di questa specie. E noi ne abbiamo individuato due esemplari apparentemente ancora in buono stato.
Venite a vedere di cosa sono capaci!
Di quale profonda ed inarrivabile stupidità sanno farsi carico!
Come sanno attrarsi e distrarsi, precipitare dalle vette del sublime al buco nero del marasma più ingovernabile!
E poi, chiunque volesse aiutare loro e i rari esemplari ancora esistenti, può lasciare una donazione al Comitato per la difesa e la salvaguardia dell'attore.
La vita ha un dente d'oro è un'antica espressione  bulgara che non trova corrispondenza idiomatica nella nostra lingua. Oggi l'espressione non è più in uso ma pare venisse utilizzata per alludere al fatto che in tutto ciò che è vero c'è sempre un artifizio, una menzogna, un'alterazione d’organi. Ma è anche vero che le cose, a volte, sono proprio come sembrano.

Claudio Morganti
Ligure, allievo di Carlo Cecchi, nel 1979 forma con Alfonso Santagata la compagnia Santagata-Morganti, di cui ricordiamo ancora Katzenmacher, Buchner mon amour, Hauser Hauser e la messa in scena de Il calapranzi di Harold Pinter con la regia dello stesso Cecchi (premio della critica e premio Ubu).
Dal 1993 ha fondato una propria compagnia iniziando un percorso personale sull' opera di Shakespeare, Beckett, Pinter.
Da sei anni, con Rita Frongia, lavora intorno all'opera di Buchner.
Nel 2007 fonda il “Libero Gruppo di studio d’Arti Sceniche”.
Vi prendono parte una trentina di artisti della scena.  Il lavoro del gruppo è di ordine prevalentemente teorico.
Tutt’oggi si riunisce periodicamente.
Pubblica il "Serissimo metodo Morg'hantieff per attori e spettatori"
Nel 2012 riceve il premio Ubu.
Rita Frongia
Attrice e drammaturga. Testi rappresentati:  Serata di Gala-omaggio ad H. Pinter, (Coautrice.Teatro Metastasio,Prato,2003). Waiting for… (Festival Armunia, Castiglioncello, 2004).Il pigiama di Macbeth(Teatro Guanella, Milano,2005),Waiting long-densing end miusicol- (Teatro Politeama Poggibonsi, 2006). Il cameriere James (Jack and Joe Theatre, 2006).Comincia uno studio approfondito sul Woyzeck di G.Buchner in qualità di autrice e dramaturg con Claudio Morganti: Woyzeck_studio (teatro della Tosse, Genova 2008), C’è un buio che sembra d’esser ciechi-lettura acustica- (Castiglioncello,2009), Scimmia (Castiglioncello,luglio 2008), Studio numero 5 per Woyzeck (Fabbrica Europa, Firenze, 2011), Ombre Wozzeck-operina musicale per uomini ombra di poche parole (Teatro dell’Arte,Milano,2012) e Mit Lenz. Ultime scritture originali: La vita ha un dente d'oro (2013), Canelupo nudo (2014). Dal 2006 fa parte del Libero Gruppo di Studio d’Arti Sceniche coordinato da Claudio Morganti.


22/11 
Incontro letterario / Chiesa di Santa Caterina, Lucca ore 19

Raccontare l'Italia oggi: Lagioia e la ferocia con Nicola Lagioia autore del libro La ferocia (Einaudi – 2014)
conduce Rodolfo Sacchettini
in collaborazione con LIBRERIA BARONI e LUCCA LIBRI
INGRESSO LIBERO

Nicola Lagioia
Nicola Lagioia è nato a Bari nel 1973. Con minimum fax ha pubblicato Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (2001), e con Einaudi Occidente per principianti (Supercoralli 2004), Riportando tutto a casa (Supercoralli 2009, Super ET 2011; Premio Viareggio-Rèpaci, Premio Vittorini, Premio Volponi) e La ferocia (Supercoralli 2014).

Rodolfo Sacchettini
Rodolfo Sacchettini è nato a Firenze il 16/3/1981. 
Laureato nel 2006 alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Firenze con votazione 110/110 e lode, ha conseguito nel 2009 il Dottorato Internazionale di ricerca al Dipartimento di Italianistica di Firenze. È critico teatrale della rivista «Lo straniero» (mensile diretto da Goffredo Fofi) e ha pubblicato numerosi articoli sulla scena teatrale contemporanea («Ariel», «Brancaleone», «Croniques italienne», «Hystrio», «Lo straniero», «Panorama», «VeneziaMusica»…). Ha fatto parte per le edizioni 2005, 2007, 2009 della commissione selezionatrice del Premio Riccione di drammaturgia; è stato membro dell’osservatorio del Premio nazionale Extra rivolto alla giovane scena contemporanea e dal 2004 è tra i giurati del Premio Ubu. È stato membro negli anni 2008-2009 della Commissione per la Valutazione Qualitativa delle domande di contributo delle compagnie di prosa della Regione Toscana. Ha partecipato al Festival di Santarcangelo nella redazione del “Giornale del Festival” per le edizioni 2001, 2002, 2004 e 2005. 
È tra i fondatori di Altre Velocità, gruppo di osservatori e critici teatrali che collabora con numerosi festival e che cura il sito di critica e informazione teatrale www.altrevelocita.it 
Ha vinto il Premio speciale Idolina Landolfi del Premio letterario Dessì (2008) e, sempre nel 2008, ha vinto il Premio “Lo Straniero”. Ha curato il ciclo “L’arte invisibile. Radiodrammi” per Radio3 RAI nel 2011, progetto a cui sé stato assegnato il Premio Ubu Speciale. E sempre per “Tutto esaurito” di Radio 3 ha curato un ciclo di radiodrammi nel 2012 e nel 2013. Alla Facoltà di Sociologia dell’Università di Urbino per il corso “Forme e linguaggio del teatro e dello spettacolo” ha lavorato come professore a contratto nel 2012 e nel 2013, e collabora anche per il 2014. È docente dal 2013 della NABA-Nuova Accademia Media e Design dove insegna “Radiodramma e radiodocumentario”. 
È stato membro, insieme a Silvia Bottiroli e Cristina Ventrucci, del coordinamento critico- organizzativo del Festival di Santarcangelo 2009-2011 diretto da Chiara Guidi/Socìetas Raffaello Sanzio, Enrico Casagrande/Motus e Ermanna Montanari/Teatro delle Albe. È attualmente codirettore del Festival di Santarcangelo (per il triennio 2012-2014). È presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese.     


29/11
Spettacolo / SPAM! ore 19

Meditation on beauty di Marina Giovannini / CAB008
coreografia Marina Giovannini
musiche Nina Simone
interpreti Marina Giovannini, Marta Capaccioli, Veronica Cornacchini, Lucrezia Palandri
produzione CAB 008, con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT
residenze creative  Cango_Cantieri Goldonetta Firenze, spazio k Prato

Che senso ha l’esistenza della bellezza? Come si declina l’idea della grazia? In un luogo senza cornice, le danzatrici di “Meditation on beauty” si muovono in uno spazio di parallelepipedi e traducono in gesto quella necessità di bellezza che è condizione vitale. Ogni passaggio risponde all’estetica di un atto coreografico che si pone al di fuori dell’idea di spettacolarizzazione per manifestarsi come un segno di esistenza, un’azione di riappropriazione dello spazio del corpo.

Marina Giovannini
Danzatrice e performer indipendente, interessata alle potenzialità espressive del corpo e all'interazione con i diversi linguaggi dell'arte, collabora con danzatori, coreografi e artisti e si dedica ad un personale percorso di ricerca verso un linguaggio che privilegia la naturalezza del gesto. Di formazione classica, studia con Cristina Bozzolini, Lilia Bertelli e Barbara Baer e nel 1988 si perfezionata con borsa di studio al Teatro Romolo Valli di Reggio Emilia/ATER. Dal 1989 al 1992 è danzatrice solista nella compagnia del Balletto di Toscana dove interpreta neoclassici e contemporanei della danza europea (Bigonzetti, Monteverde, North, Preljocaji, Sieni,Van Manen,Wubbe).In seguito si interessa ai nuovi linguaggi della danza contemporanea italiana iniziando una lunga esperienza nella Compagnia Virgilio Sieni all’interno della quale è assistente alle coreografie e interprete protagonista di tutte le produzioni e di numerose collaborazioni artistiche dal 1993 al 2006.Nel 2003 è danzatrice solista e coautrice di Empty Space-Requiem (premio Ubu 2004, miglior spettacolo di teatro danza). Nello stesso anno collabora con Letizia Renzini interessandosi ai nuovi linguaggi multimediali e realizzando il video performance Esercizi di vita e Balletti (Tusciaelecta).Nel 2008,insieme a Samuele Cardini, vince il premio Equilibrio della Fondazione Musica per Roma con Studi per luogo Comune.Crea e interpreta le coreografie degli spettacoli La bambola di carne(Biennale Danza di Venezia, The Place-Londra, Dansens Hus-Stoccolma, Fabbrica Europa Festival, Firenze)Pausa Paradiso (Auditorium Parco della Musica, Roma),Parco-diario di un duetto (Contemporanea Festival, Prato), Motorshow, Misura (Teatro studio di Scandicci), A Drum is a woman (EX3 Centro per l'arte contemporanea), Meditation on beauty n.1 e n.2 (Fabbrica Europa Festival, Romaeuropa).Spazia in contesti artistici molto differenti, avvalendosi di una lunga esperienza di rappresentazioni e performance in prestigiosi teatri, festival, musei, gallerie d' arte, set cinematografici e spazi urbani.


4 e 5/12 
PROVE, SCHIZZI, ABBOZZI E TENTATIVI / SPAM! ore 20

Trattato di economia (studio) di/con Andrea Cosentino e Roberto Castello
produzione ALDES, con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT

Un progetto performativo tra danza e teatro che si interroga sul denaro, la sua presenza ingombrante nelle nostre vite e la sua sempre più evidente immaterialità, e su un valore che risulta da un contratto che non abbiamo stipulato e di cui ci sono ignote le clausole.
Il piano di lavoro è di trasferirci nei margini del contratto, per provare a svelarne l'inconsistente paradossalità. Procedere per brevi performance e narrazioni surreali che scaturiscono da una impossibilità di comprensione globale. Inventare situazioni limite e domande inappropriate per tentare di riappropriarsi almeno simbolicamente di ciò che non controlliamo, o quantomeno distruggerlo in una risata liberatoria, nella condivisione di una impotenza.
É l'indesiderabilità del mio lavoro a darmi diritto a un ritorno in denaro? Dunque avere tanto denaro corrisponderebbe a essere molto infelici? L'eutanasia potrebbe essere una soluzione per incrementare il prodotto interno lordo? Dieci euro sono l'equivalente di dieci kg di patate, solo più facili da portare in giro? Il denaro sarebbe solo un mezzo per rendere più comodo il baratto? Ma perché io posso carbonizzare le mie patate e non posso distruggere una banconota da dieci euro? Non è davvero mio, il mio denaro? Chi mi vieta di distruggere il denaro? La polizia, gli eserciti? E poi ci siamo noi, gli artisti. Che lavoro sarebbe il nostro? L'arte è accattonaggio? L'accattonaggio è una forma d'arte?
Un varietà comico sull'infelicità del e nel sistema economico, e sulle (im)possibili e molteplici vie di fuga.

Andrea Cosentino
Attore, autore, comico e studioso di teatro. Tra i suoi spettacoli La tartaruga in bicicletta in discesa va veloce, il ‘dittico del presente’ costituito da L'asino albino e Angelica (i cui testi sono pubblicati in Carla Romana Antolini (a cura di), Andrea Cosentino l’apocalisse comica, Editoria e spettacolo, 2008), Antò le Momò-avanspettacolo della crudeltà, Primi passi sulla luna (pubblicato da TIC edizioni, 2013) e Not here not now. In questi ultimi lavori si avvale della collaborazione registica e drammaturgica di Andrea Virgilio Franceschi e Valentina Giacchetti. Le sue apparizioni televisive vanno dalla presenza come opinionista comico nella trasmissione AUT-AUT (Gbr-circuito Cinquestelle) nel 1993 alla partecipazione nel 2003 alla trasmissione televisiva Ciro presenta Visitors (RTI mediaset), per la quale inventa una telenovela serial-demenziale recitata da bambole di plastica. E' fondatore del PROGETTO MARA'SAMORT, che opera per un'ipotesi di teatro del-con-sul margine, attraverso una ricerca tematica, linguistica e performativa sulle forme espressive subalterne, e promuove il format paratelevisivo autarchico Telemomò.

Roberto Castello
Roberto Castello studia danza a Torino e a New York. Nei primi anni ’80 danza a Venezia nel “Teatro e danza La Fenice di Carolyn Carlson”. La sua attività di coreografo inizia nel 1983. Nel 1984, è tra i fondatori di Sosta Palmizi, compagnia per la quale co-coreografa e danza ne “Il Cortile” (1985) – segnalazione speciale al Premio Ubu, e in una serie di altri progetti. Intraprende una carriera da solista nel 91 con “Enciclopedia” e firmando diverse coreografie per la Compagnia di Balletto del Teatro Regio di Torino. Nel 1993 fonda Aldes con cui conduce sperimentazioni tra danza, arti visive e nuove tecnologie e realizza numerose produzioni teatrali e non, tra cui il provocatorio “Siamo qui solo per i soldi” (1994-‘95), “Biosculture” (1998), installazione multimediale modulare per spazi espositivi,” Il fuoco, l’acqua, l’ombra” (1998), spettacolo- installazione in collaborazione con Studio Azzurro, “Le avventure del Signor Quixana” in collaborazione con Paolo Atzori, oltre a diverse coproduzioni internazionali. Nel  2002 inizia il progetto pluriennale in dieci parti “Il migliore dei mondi possibili” (Premio UBU 2003, miglior spettacolo sezione teatro-danza), giunto attualmente al suo nono capitolo. Nel 2010 cura le coreografie per “Vieni via con me” di Rai 3, di con Fazio e Saviano e nel 2011 crea Carne Trita – concerto per voce e danza. Nel 2013 partecipa, con la propria compagnia e in qualità di coreografo, alla realizzazione di due film-installazioni a firma di Peter Greenaway, “The Towers” a Lucca e “The Dance of Death” a Basilea. E’ promotore e curatore di varie manifestazioni (Strade Contemporanee - '97/'99, Rizoma - ’05/'07, Tempi di Reazione - happenings multidisciplinari di improvvisazione, Maratona Viola, Maratona Cahen, Reporters – 2008/2009/2010, Short Formats / la coreografia italiana contemporanea - 2009) e, nel 2008, dà vita a SPAM! rete per le arti contemporanee. Dal 2005 è docente di coreografia digitale presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera Due di Milano.


6/12   
INCONTRO LETTERARIO

Chiesa di Santa Caterina – Lucca ore 19
Doppio reading mortale con canzoni incrociate di/con Claudio Morici e Ivan Talarico
conduce Graziano Graziani
in collaborazione con LIBRERIA BARONI e LUCCA LIBRI
INGRESSO LIBERO

Certi spettacoli possono risultare difficili. Questo è addirittura pericoloso. Lo scrittore Claudio Morici e il “cantattore” Ivan Talarico si esibiscono in una performance che garantisce almeno 43 risate e 15 sorrisi su una gamba sola, sfidando tutte le leggi della gravità. Il primo declama koan moderni, frutto di storie d'amore andate a mare. L'altro gorgheggia situazioni improbabili cercando di materializzarle statisticamente. Portatevi il casco.

Claudio Morici
Ha esordito con “Matti Slegati”, per Stampa Alternativa, ispirandosi alla sua breve esperienza da psicologo. Nel 2007 pubblica “Actarus. La vera storia di un pilota di robot” (Meridiano Zero) in cui racconta il precariato in Italia, anche se dal titolo non sembra. Nel 2009 esce per Bompiani “La terra vista dalla Luna”, ambientato negli ostelli in Messico. L'ultimo romanzo, “L’uomo d’argento” (2012, Edizioni E/O), l'ha scritto in trenta città diverse. Nel 2013 gira con Claudio Martinez i “Racconti da camera” per Minima&Moralia, il blog di Minimum Fax.

Ivan Talarico
Nel 1999, con Luca Ruocco, fonda "DoppioSenso Unico", produzione indipendente di teatro, musica e video. A Gennaio sono andati in scena con “gU.F.O.” al teatro dell'Orologio. Compone canzoni giocando con gli stili, masticando lingue che non conosce e mordendo la propria.

Graziano Graziani
Graziano Graziani (Roma, 1978) è caporedattore del mensile Quaderni del Teatro di Roma. Collabora con Paese Sera, Radio 3 Rai, Frigidaire ed è critico teatrale per il portale MyWord (Baldini Castoldi Dalai editore). Ha pubblicato diversi saggi di teatro, curando alcuni volumi per Editoria&Spettacolo e Titivillus. Ha pubblicato l'opera narrativa Esperia (Gaffi, 2008); una prosa teatralizzata sugli ultimi giorni di vita di Van Gogh dal titolo Il ritratto del dottor Gachet (La Camera Verde, 2009); I sonetti der Corvaccio (La Camera Verde, 2011), una Spoon River in 108 sonetti romaneschi; i reportage narrativi sulla micronazioni Stati d'eccezione. Cosa sono le micronazioni? (Edizioni dell'Asino, Roma, 2012). Cura un blog intitolato anch'esso Stati d'Eccezione.


11/12 
PROVE, SCHIZZI, ABBOZZI E TENTATIVI / SPAM! ore 20

WORK IN PROGRESS (danza) di/con Irene Russolillo
produzione ALDES, con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT

Irene Russolillo
Danzatrice, performer e coreografa.
Nasce a Cerignola (Fg) nel 1982; si laurea nel 2005 in Relazioni internazionali e diplomatiche a Napoli.
Ha studiato danza classica principalmente con Gabriella Musacchio, Marina Van Hoecke e Yoko Wakabayashi; danza contemporanea con Ivan Wolfe, Susanne Linke, Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, David Zambrano; teatro fisico con Cèsar Brie; contact-improvisation con Ivan Wolfe, Adi Sha'al, Koshro Adibi e Sabine Parzer, contact-tango con Javier Cura; nel 2013 frequenta la Biennale College Danza, diretta da Virgilio Sieni, nel progetto di Thomas Lebrun; studia e pratica canto e ricerca vocale; pratica il tango argentino.
Tra il 2007 e il 2013 danza per Micha Van Hoecke, Mario Piazza, Daniela Capacci, Harry Albert, Claudio Bernardo, Francesca La Cava.
Dal 2010 collabora come interprete per Roberto Castello, prima per le coreografie di 'Vieni via con me' di Fazio e Saviano, poi in tutte le produzioni della compagnia. Dal 2013 è tra gli autori ALDES. Ha collaborato inoltre in improvvisazione con Company Blu, SpazioZero e Takla Improvising Group. Insegna danza contemporanea.E’ co-autrice di “Antipasto” (finalista Nuove Sensibilità 2010 e vincitore Young Station 2011) ed autrice diegli assoli “Ebollizione” (finalista GD'A Puglia - selezionato dalla Rete Anticorpi XL 2013) e “Strascichi” (Premio Outlet 2014). Nel febbraio 2014 è vincitrice come miglior interprete / Premio Equilibrio 2014 (partecipando con lo studio di Strascichi)


12/12 
PROVE, SCHIZZI, ABBOZZI E TENTATIVI / SPAM! ore 20

WORK IN PROGRESS (danza) di/con Giselda Ranieri
produzione ALDES, con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT

Giselda Ranieri
Nasce a Genova nel 1983.
Danzatrice di formazione classica e contemporanea, dal 2008 ricerca nel campo della composizione istantanea collaborando spesso con il gruppo Takla Improvising Group (Piccole Meraviglie, Festival PULSI) e con musicisti (Enrico Intra, Giovanni Falzone, Filippo Monico, Giancarlo Locatelli).Tra i membri fondatori di UBIdanza/ Aline Nari e Davide Frangioni con cui lavora in compagnia dal 2008.
Dal 2010 collabora con la Compagnia ALDES/Roberto Castello.
Laureata in Discipline dello Spettacolo dal vivo e specializzata in Danza presso il DAMS di Bologna con la storica della danza Eugenia Casini Ropa. Negli anni studia per la danza fra gli altri con Dominique Dupuy, Carolyn Carlson, Julyen Hamilton, Katie Duck, Ivan Wolfe, Giorgio Rossi, Virgilio Sieni, Michele Abbondanza, Aline Nari, Simona Bertozzi, Manuel Ronda e per il teatro con Danio Manfredini e il Teatro delle Moire.


13/12
SPETTACOLO  / SPAM! ore 19

Pupille - spettacolo video musicale di Gianmarco Caselli
in collaborazione con l’Associazione CLUSTER di musica contemporanea
Attraverso la proiezione di video, la presenza di performer e la produzione di sonorità elettroniche generate da tastiere, sintetizzatori, computer e oggetti comuni, s'intraprende una sorta di viaggio spirituale dell’uomo tramite una serie di tappe che lo allontanano e lo avvicinano dalla consapevolezza pura e dal suo essere naturale

Gianmarco Caselli
Nato a Lucca nel 1975 ha conseguito la laurea in Storia della Musica all'Università di Lettere di Pisa (relatrice prof.ssa Gabriella Biagi Ravenni) e il Diploma di specializzazione al Biennio tecnologico dell'Istituto Musicale "Boccherini" di Lucca (rel. Maestro Massimo Biasioni).
Gianmarco Caselli si è affermato come compositore negli ultimi anni: le sue  composizioni si sono imposte in concorsi internazionali e sono state  eseguite in Festival e contesti di prestigio in Italia e all'estero come alla Carnegie Hall di New York, al Centre de Cultura Contemporània de Barcelona, a Berlino, Kiel, Città del Messico, California, Istituti Italiani di Cultura di Amsterdam, Copenaghen, Amburgo, Londra, Uruguay, Argentina. Gli è stata commissionata la composizione di musiche da parte di esecutori, ensamble, o per video e eventi: fra queste, la composizione della colonna sonora per la mostra "Lungo la scia di un'elica" (musiche poi raccolte in un cd) e per l'installazione Ground Zero 2001-2011.
Collabora con il Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, l'Associazione Musicale Lucchese, fa parte del Duo Symbiosis per fisarmonica (Massimo Signorini) e elettronica, il Centro Musica Contemporanea di Milano. Nel 2009 ha pubblicato il libro "Suono, segno, gesto nella musica per pianoforte di Gaetano Giani Luporini" (Accademia Lucchese Scienze, Lettere e Arti, ETS).
Riconoscimenti sono stati conseguiti anche come autore di racconti e poesie.
Fondatore e Presidente dell'Associazione V.a.g.a. (Visioni Atipiche Giovani Artisti), ha lanciato una nuova rassegna, "Underground", con lo scopo di promuovere la Nuova Arte.
Come giornalista critico musicale, critico d'arte e teatrale, scrive interviste e recensioni di spettacoli teatrali, opere liriche, mostre d’arte contemporanea.


17 – 21/12
RETROSPETTIVA (Mostra) / Casa del Boia – Lucca

Scena e doppia scena, Studio azzurro e il teatro
Orari: ME-SA  h11 > h 23, DO h11 > 20
DO 21/12  h 17 NCONTRO con STUDIO AZZURRO
INGRESSO LIBERO

in collaborazione e con il patrocinio dell'Opera delle Mura, in collaborazione con Comune di Lucca, LFF - Lucca Film Festival, CAV Pietrasanta, Scuola di Nuove Tecnologie dell’Arte - Accademia di Brera, Corso di laurea in Discipline dello Spettacolo e della Comunicazione (DISCO), Corso di laurea Magistrale in Storia e Forme delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media (SAVS) - Università di Pisa e con il patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Carrara.

Una “maratona” di video arte relativa a tutta l'attività teatrale di Studio Azzurro dagli anni '80 ad oggi: 16 h di video il loop.
Il lavoro di Studio Azzurro si  legge all'interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza, le nuove tecnologie, l'estetica vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo e oltre. La produzione di spettacoli di Studio Azzurro pone domande precise: l'uso di dispositivi tecnologici  ha narcotizzato o amplificato la dimensione teatrale? Una drammaturgia che ha come dispositivo costruttivo le nuove tecnologie è stata in grado di reinventare il teatro?

Nel 1982 Fabio Cirifino, Paolo Rosa e Leonardo Sangiorgi danno vita ad un’esperienza che nel corso degli anni esplora le possibilità poetiche ed espressive delle nuove culture tecnologiche; a loro si aggiunge, nel 1995, Stefano Roveda. Attraverso la realizzazione di videoambienti, ambienti sensibili e interattivi, percorsi museali, performance teatrali e film, disegnano un percorso artistico trasversale alle tradizionali discipline e formano un gruppo di lavoro aperto a differenti contributi e importanti collaborazioni.
La ricerca artistica, all’inizio, si orienta verso la realizzazione di videoambientazioni, in cui viene sperimentata l’integrazione tra immagine elettronica e ambiente fisico, perseguendo l’intento di rendere centrale lo spettatore ed i percorsi percettivi in cui è inscritto. I videoambienti sono macchine narrative basate su uno scenario fortemente connotato, su sequenze videoregistrate di piccoli accadimenti reiterati e su una composizione di monitor, che favorisce la dissoluzione dei limiti dello schermo. Opere come Il Nuotatore (va troppo spesso ad Heidelberg) e Vedute (quel tale non sta mai fermo), in cui ricorrono gli elementi della figura umana e della natura, vengono progettate in funzione del contesto spaziale e sociale che dovrà accoglierle.

In quegli anni la produzione di diversi spettacoli, come Camera astratta (1987) – commissionato da Documenta 8 di Kassel e vincitore del Premio Ubu - spingono la ricerca dentro i confini del teatro e della performance, trovando un’originale modalità di integrazione tra azione teatrale e immagine video, con l’invenzione della doppia scena, basata sull’interazione in diretta tra il corpo dell’attore e lo spazio virtuale del video. La sperimentazione prosegue negli anni successivi affrontando le tematiche del teatro danza e del teatro musicale, di cui lo spettacolo The Cenci (1997), presentato al Teatro Almeida di Londra, rappresenta un importante riferimento.


18/12 
PROVE, SCHIZZI, ABBOZZI E TENTATIVI / SPAM! ore 20

Work in progress (danza) di/con Caterina Basso
Appunti per un'enciclopedia (danza) di Roberto Castello
produzioni ALDES, con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT

Caterina Basso
Nel 2003 si laurea in Scienze della Comunicazione a Bologna con una tesi in Semiologia del Teatro. Nel frattempo completa la sua formazione di danzatrice, cominciata in giovanissima età, studiando in Italia e all'estero con maestri di fama internazionale tra cui Ivan Wolfe, Iňaki Azpillaga, David Zambrano, Ohad Naharin.
Nel 2006 viene selezionata per il corso di ricerca coreografica IFA di Polverigi, alla fine del quale presenta il suo primo lavoro coreografico.
Dal 2007 inizia la collaborazione con ALDES e Roberto Castello, danzando in diversi spettacoli tra cui Il Duca delle prugne, Nel Disastro e Sfavillante presentato come sigla del programma 'Vieni via con me' di Fazio-Saviano su RAI 3.
Negli stessi anni collabora con altre compagnie ed artisti: Motus, Silvia Traversi, Ariella Vidach, Laura Moro, ed è attrice nel film L’uomo che verrà di Giorgio Diritti.
Nel 2009 inizia la collaborazione con Ambra Senatore per Passo, progetto che vince il Premio Equilibrio di Roma. Da allora è impegnata nella tournée italiana e internazionale di Passo. Sempre con la Senatore è interprete e co-autrice di Studio, che vince il secondo premio della giuria al concorso Re-conossaince di Lione, e di A posto, trio che ha debuttato nell’ottobre 2011 al festival Torino Danza ed è stato presentato al Théatre de la Ville di Parigi nel 2013.
Negli ultimi tempi, sta portando avanti anche la sua ricerca personale di danz'autrice, lavorando al trio Piani Incidenti, creato in collaborazione con Silvia Berti e alla creazione di un assolo selezionato all’interno del percorso Prima Danza della Biennale di Venezia, e che sarà presentato al festival Le feu du lac di Ginevra.
Parallelamente all'attività di danzatrice, ottiene il diploma di Danzeducatore presso il centro Mousikè di Bologna e di tanto in tanto tiene seminari di danza contemporanea.


19/12 
PROVE, SCHIZZI, ABBOZZI E TENTATIVI / SPAM! ore 20

Work in progress (danza) di / con Stefano Questorio
Appunti per un'enciclopedia (danza) di Roberto Castello
produzioni ALDES, con il sostegno di Regione Toscana e MIBACT

Stefano Questorio
Nasce a Thiene (VI) il 26/08/1968. Si laurea in Storia della danza all’Univeristà di Bologna e nel frattempo studia e frequenta laboratori teatrali con Jerzy Grotowsky, Lecheck Rachack, Danio Manfredini e altri. Frequenta corsi di formazione professionale per danzatori con Sosta Palmizi ( Raffaella Giordano, Giorgio Rossi, e Roberto Castello). Nel 1999 frequenta l’accademia Isola danza diretta da Carolyn Carlson all’interno della Biennale di Venezia, dove studia, tra gli altri, con Kazuo Ohno, Dominique Mercy, Caterina Sagna, Pedro Pawels e altri. Ha lavorato come interprete con compagnie italiane e internazionali tra cui: Wim Vandekeybus , Studio Azzurro, Carolyn Carlson, L’Impasto, Fabrizio favale/Le Supplici, Zimmerfrei e altri. Dal 2001 fa parte di ALDES collaborando con Roberto Castello inizialmente in veste di interprete e coautore al progetto pluriennale Il Migliore dei Mondi Possibili (premio Ubu 2003) e successivamente anche come autore di propri lavori. Nel 2003 presenta la performance Trittico e nel 2005 Promo, lavori in cui è autore e interprete. Nel 2007 firma la regia dello spettacolo per ragazzi Storia di una Gabbianella e un Gatto (Premio Otello Sarzi - Nuove realtà del teatro 2007). Con Valentina Buldrini avvia nel 2007 il Progetto Georges Perec / Specie di Spazi articolato finora in due episodi: Studio per Due (Premio come miglior interprete, rassegna Loro del Reno, Teatri di Vita, 2007), e la versione urbana (Fuori) Due. Nel 2008 lavora come interprete ne L’Inferno per la compagnia Societas Raffaello Sanzio. Dal 2009 collabora in veste di interprete anche con Company Blu. Tiene regolarmente laboratori per attori e danzatori, e collabora con il centro Musikè di Bologna come “danzaeducatore” nelle scuole.


20/12  
INCONTRO LETTERARIO / Chiesa di Santa Caterina, Lucca ore 19

Scene di lotta di classe tra Roma e New York con Francesco Pacifico autore del libro Class (Mondadori – 2014)
conduce Attilio Scarpellini
in collaborazione con LIBRERIA BARONI e LUCCA LIBRI
INGRESSO LIBERO

Francesco Pacifico
Nasce a Roma nel 1977.
Esordisce nel 2003 col romanzo Il caso Vittorio pubblicato da minimum fax. L'anno dopo partecipa con un racconto alla raccolta La qualità dell'aria - storie di questo tempo, sempre minimum fax. Insieme a Nicola Lagioia, Christian Raimo e Francesco Longo, con lo pseudonimo collettivo di Babette Factory, firma 2005 dopo Cristo, Einaudi, 2005. Nel 2007 è la volta di San Valentino. Come il marketing e la poesia hanno stravolto l'amore in Occidente, per Fazi. Storia della mia purezza è il suo ultimo romanzo, Mondadori, 2010.
Parallelamente all'attività di scrittore, svolge il lavoro di traduttore. Collabora con il quotidiano La Repubblica, Rivista Studio, Rolling Stone, Pubblico Giornale e il magazine del Sole 24 ore IL. È redattore di Nuovi Argomenti e del blog minimaetmoralia.it. Dirige, con Cristiano de Majo, la rivista letteraria in pdf Piscine Notizie per l'élite.

Attilio Scarpellini
Giornalista, saggista e critico teatrale. È presidente e uno dei soci fondatori di Lettera22. Ha studiato in Italia e in Francia, dove è stato borsista presso la Scuola Pratica di Alti Studi in Scienze Sociali di Parigi. È stato critico teatrale per il "Diario" e il settimanale "Carta”. Collabora alla redazione di "Nuovi Argomenti". Come traduttore ha curato opere di Stendhal, Mallarmé, Maupassant, Drieu La Rochelle. Nel 1997, con il dramma L'ombra e la voce, ha vinto la prima edizione del premio Via di Ripetta.

Già redattore del settimanale di critica on-line La differenza e vicedirettore del mensile Tempo Presente, nel 2009 ha pubblicato il libro L'angelo rovesciato. Quattro saggi sull'11 settembre e la scomparsa della realtà (Edizioni Idea).Tra il 2001 e il 2002 ha condotto su Radio Rai la trasmissione Mattino Tre/Lucifero. È stato conduttore di Qui comincia per RaiRadio3.
 Dal 2011 dirige la rivista “Quaderni del teatro di Roma”.

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