Domenica 9 novembre, a partire dalle ore 16.00, al Teatro dei Rassicurati di Montecarlo inizierà il VI Festival Nazionale Città di Montecarlo “L’Ora di Teatro – Un Sipario aperto sul Sociale” organizzato dalla F.I.T.A. Provinciale di Lucca in collaborazione con il Comune di Montecarlo, la Provincia di Lucca e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Di seguito il programma della prima giornata del Festival.
Domenica 9 novembre 2014 – Dalle ore 16
Teatro dei Rassicurati / Montecarlo
Alle ore 16: Il Laboratorio
I Gianburrasca
“Se il mare potesse parlare” di Miriam Iacopi
Il mare simbolicamente ha accompagnato il percorso teatrale che ha portato questi ragazzi alla conoscenza di compagni di viaggio provenienti da vari paesi del mondo: ognuno di loro ha un sogno, una strada da percorrere, un desiderio di libertà, fino a Lampedusa, una tappa raggiunta attraverso la conoscenza di sé nel rapporto con gli altri, nella stimolazione di una curiosità che si concretizza in storie che diventano comunicazione e riflessione prima individuale poi del gruppo e successivamente mirata alla stimolazione dello spettatore. L’incontro è la base di questo percorso nato a Lucca e sviluppato dopo l’esperienza del gruppo alla Rassegna Nazionale di Serra S. Quirico dove i ragazzi hanno conosciuto il giornalista dell’Espresso Fabrizio Gatti e si sono incontrati con un gruppo di giovani di Vico Equense che avevano presentato la conclusione di un percorso tratto dal libro “Bilal” di Gatti.
Con Sabrina Bertocchini, Beatrice Bonuccelli, Laura Del Debbio, Nicolò Della Maggiora, Gianluca Di Piero, Federica Ercolini, Giacomo Giorgi, Angela Lencioni, Leonardo Lucchesi, Anna Paradossi, Anna Luis Smith
Regia di Miriam Iacopi
A seguire, dalle ore 17:30 circa, in concorso
Compagnia di Teatro del Bianconiglio / Eboli (Salerno)
“Settaneme (sette anime)” di Bruno Di Donato
L’opera inedita racconta e ripercorre molti dei personaggi e delle storie che fanno parte del folklore del sud salernitano, attraverso testi e musiche originali composte da Bruno Di Donato ed arrangiate da Christian Peduto, tastierista del gruppo rock Grammophone.
Il racconto teatrale è ambientato in un limbo ultraterreno, un non luogo e i protagonisti sono personaggi locali realmente esistiti, ispirati dal libro di Giuseppe Barra “Credenze popolari, magia e religiosità al sud di Salerno”.
La strega Angelella Russi, don Domenico Cerruti, un parroco corrotto ebolitano del 1765, Niccolò De Troiano, avvocato assassinato e seppellito nel sarcofago della chiesa della Madonna del Carmine in Eboli, ‘a Strangulatora del quartiere Caccone (ora Cavone), la vergine Isabella Marcangione uccisa dai fratelli per gelosia e infine, Natalina ‘e Campuluong.
Settaneme sembra imperniarsi attorno ad un accorato appello a ricordare, un abbraccio appassionato e pieno di dolce amorosa speranza all’identità del demo ievulese (ebolitano) perché diversamente “simm cadaveri ca camminan”.
Invece è qualcosa di diverso e di ben più grande: la rappresentazione commossa della persistenza degli esseri passati e trascorsi in ognuna delle forme viventi e presenti.
La consapevolezza che nell’evidente trasmutarsi dell’umano ad ogni generazione v’è un altrettanto innegabile permanere di valori di esistenza.
Un’intuizione che non è né storiografica né mitica, bensì afferente alla misteriosa natura della lingua ciò che fa essere l’umano e nello stesso tempo gli nega ogni sostanzialità, lo confina fra le ombre di ombre dalla stabilità illusoria.
Regia di Bruno Di Donato
Informazioni di servizio
Il biglietto d’ingresso costa € 6,00.
Per informazioni e prenotazioni, si può contattare Rita al numero 320/6320032 o alla casella di posta elettronica fitalucca@gmail.com.
Tutti i programmi delle rassegne teatrali organizzate dalla F.I.T.A. Lucca sono consultabili sul sito www.fitalucca.it.
Il prossimo appuntamento
Domenica 16 Novembre 2014, dalle ore 16
Laboratorio
Laboratorio Retroscena Progetto G
“Le preziose ridicole” libero adattamento di Patrizia Bini da un atto unico di Molière