GdF, maxitraffico di cocaina dal Brasile. Arresti anche a Lucca

La Redazione
15/04/2015
Attualità
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Dalle prime ore del mattino di oggi (15 aprile) , i finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Firenze stanno eseguendo, nelle province di Firenze, PisaPistoia, Lucca e La Spezia,  complessivamente 14 ordinanze di custodia cautelare.

Il provvedimento, emesso dal Gip del Tribunale di Firenze – dott.ssa Paola Belsito -, su richiesta della locale Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia – diretta dal Procuratore Giuseppe Creazzo, riguarda 14 persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanza stupefacente, rapina, lesioni personali e detenzione e porto illegali di armi da fuoco.

Il sodalizio criminale era dedito all’importazione dal Brasile in Italia di ingenti partite di cocaina purissima. Complessivamente sono stati sequestrati circa 80 kg. di cocaina purissima per un valore, una volta immessa sul mercato dello spaccio, di oltre 12 milioni di euro.


Le attività investigative, condotte dai militari del G.I.C.O. e coordinate dalla locale D.D.A. – Sost. Proc. Dott. Ettore Squillace, sono iniziate nella seconda metà del 2012 ed hanno consentito di portare alla luce l’esistenza di una organizzazione criminale multietnica, con base operativa tra le provincie di Pisa e Pistoia. Il sodalizio criminale faceva giungere dal Brasile la cocaina in Italia occultandola all’interno di sofisticati doppifondi di valige, imbarcate su voli internazionali che atterravano presso gli scali aeroportuali di Roma-Fiumicino o Milano-Malpensa.





Per ricostruire le rotte del narcotraffico, i finanzieri del Nucleo di Firenze si sono serviti sia di attività di intercettazione e servizi di osservazione e pedinamento sia di un agente “sotto copertura”. Importante l’apporto fornito dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e dal Servizio Centrale Investigativo Criminalità Organizzata della Guardia di Finanza.

In particolare, il sodalizio criminale era articolato su due gruppi:
- uno composto da cittadini italiani e brasiliani, stanziati tra la Toscana ed il Brasile, guidato dalla cittadina brasiliana I.G.A. (34enne) che si occupava di reperire la cocaina mantenendo i rapporti con i fornitori stanziati in Brasile;
- l’altro composto da cittadini albanesi, residenti in provincia di Pistoia e coordinati da A. V. (30enne) e S.R. (33enne), che gestiva l’immissione dello stupefacente nel mercato clandestino. Due fratelli, residenti a Pontedera – V.F. (34enne) e V.S. (42enne) – erano addetti alla pianificazione delle importazioni di cocaina dal Sud-America attraverso l’individuazione dei finanziatori delle singole spedizioni delle partite di sostanze stupefacenti.




Nel corso delle indagini è stato accertato, inoltre, che alcuni appartenenti al sodalizio criminale, oltre a dedicarsi al traffico di droga, avevano creato una “sotto consorteria” dedita alle rapine a mano armata presso esercizi commerciali della provincia di Pisa e di Firenze.
Il successivo coordinamento investigativo disposto dalla Procura della Repubblica con il Commissariato di PS di Empoli e la Squadra Mobile di Pisa ha permesso di giungere alla cattura in flagranza di reato di alcuni appartenenti a questa banda criminale.

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