Un Arrigo Benedetti diverso, più narratore che giornalista, più scrittore che cronista. E’ l’aspetto più significativo che emerge dalle pagine del libro di Romano Morotti “Tutta la narrativa di Arrigo Benedetti” che sarà presentato sabato 5 ottobre a Palazzo Ducale (sala Maria Luisa) alle 17.00.
Dopo i saluti istituzionali del presidente della Provincia Stefano Baccelli che introdurrà l’incontro sarà il prof. Umberto Sereni (docente universitario) ad entrare nel dettaglio dei contenuti della pubblicazione edita da Pacini Editore. Sarà presente l’autore, mentre la scrittrice Marisa Cecchetti leggerà alcuni brani significativi del volume sul grande giornalista lucchese, scrittore e partigiano: un testimone dei suoi tempi, entrato nella storia del giornalismo italiano del Dopoguerra, avendo fondato e diretto testate quali ‘L’Europeo’, ‘L’Espresso’ e ‘Oggi’. Dal 1969 al 1972 Benedetti ha diretto anche il prestigioso ‘Il Mondo’, mentre dal 1975 fino alla morte, avvenuta nel 1976, ha guidato ‘Paese Sera’.
Nel corso della sua lunga carriera, ha ‘insegnato’ il mestiere di giornalista a personaggi che, a loro volta, sono diventati dei veri punti di riferimento della professione tra cui: Camilla Cederna, Ugo Stille, Alfredo Todisco, Giancarlo Fusco e Manlio Cancogni.
Arrigo Benedetti non ha mai abbandonato la prima aspirazione di diventare scrittore e si devono a lui numerosi romanzi: si ricordano ‘La figlia del capitano’, pubblicato nel 1938; ‘I misteri della città’ (1941) e ‘Paura all’alba’, un romanzo autobiografico.
Il libro di Morotti è, di fatto, suddiviso in due parti distinte: la prima che, oltre ai dialoghi degli incontri con Benedetti narra le vicende tra due giovani; sullo sfondo un certo ambiente medio-borghese della Milano-bene a cavallo degli anni ’60 e ‘70. Nella seconda parte sono descritte le trame di tutti i romanzi e i racconti di Benedetti con una saggistica generale.
Romano Morotti, lucchese, scrive da quando aveva 19 anni. Ha coltivato la sua passione anche grazie all’amicizia con Arrigo Benedetti. Ha pubblicato diversi libri come “Mai sia detto…e Imbrunire all’alba” per la G.BI. Editrice e vari racconti tra cui Nonna Omara e Vecchio noce. Il romanzo Terre Aride è del 2001. Nel 2006 la Provincia di Lucca lo ha premiato con una targa d’argento per meriti letterari. I lavori più recenti sono “Capannorianthology” del 2009 e, dello stesso anno, è il romanzo Elisa con la prefazione di Massimo Marsili.