Nativi digitali: un confronto genitori-docenti sull'educazione ai tempi di pc, smartphone e tablet

Come coniugare crescita e telecomunicazioni. Lunedì 14 a Palazzo Ducale

10/10/2013
Comunicati Stampa
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Quali sono gli ostacoli che devono affrontare le famiglie e la scuola per garantire una qualità educativa dei bambini e dei ragazzi se questi sono nativi digitali? Come deve cambiare l’attenzione verso le giovani generazioni per assicurare loro un percorso di crescita sicuro e sereno? Come si deve adeguare l’offerta didattico-educativa del mondo scolastico in relazione all’uso di computer, smartphone e tablet?

Temi e quesiti di grande attualità che saranno affrontati nel corso del convegno provinciale intitolato “L’alleanza educativa scuola-famiglia nella società dei nativi digitali” in programma lunedì 14 ottobre nella sala Tobino di Palazzo Ducale (inizio ore 17).
L’appuntamento è stato presentato oggi (giovedì) nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede della Provincia a cui hanno preso parte la presidente dell’Associazione genitori scuole cattoliche (Agesc), Michela Del Carlo, il vice capo di Gabinetto della Prefettura di Lucca, Stefania Trimarchi, l’assessore provinciale alla pubblica istruzione Mario Regoli e la dirigente scolastica dell’ITi Fermi di Lucca Donatella Buonriposi.

Si tratta del 2° convegno provinciale dell’Agesc che, nel 2011 e nel 2012, ha promosso due convegni sull’alleanza scuola-famiglia per studiare le proposte provenienti dalle principale agenzie formative ricollegandosi ai temi degli Orientamenti pastorali della Cei su “Educare alla vita buona del Vangelo”.
L’appuntamento di lunedì a Palazzo Ducale, quindi, si configura come una sorta di prosecuzione del dialogo avviato in precedenza con l’intento di estendere la riflessione sul tema della società tecnologica coinvolgendo i rappresentanti delle istituzioni, degli istituti scolastici, delle associazioni che operano nelle scuole per la famiglia. E l’obiettivo principale – sostengono all’Agesc – è quello di creare una sinergia strategica in campo educativo e culturale tra istituzioni, insegnanti e genitori realizzando, di fatto, una rete a sostegno delle giovani generazioni. La famiglia e la scuola, quindi, devono adeguarsi ai repentini cambiamenti sociali per poter offrire un’educazione di qualità sia dal punto di vista della formazione della personalità che da quello delle competenze.

Il convegno è organizzato dalla sezione di Lucca di Agesc, l’associazione genitori delle scuole cattoliche con il patrocinio della Prefettura, della Provincia e del Comune di Lucca, dell’Arcidiocesi di Lucca, dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana e il sostegno delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Lucca e Banca del Monte di Lucca.

Il programma dei lavori, introdotti e coordinati da Michela Del Carlo, presidente provinciale di Agesc e vice-presidente regionale dell’associazione, vedrà i saluti istituzionali del Prefetto di Lucca Giovanna Cagliostro, del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, del presidente della Provincia Stefano Baccelli, e di Adelmo Pagni, dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lucca.
Tra i relatori l’Arcivescovo di Lucca, Mons. Italo Castellani, il vicesindaco e assessore all’istruzione del Comune di Lucca Ilaria Vietina, la pedagogista Gregoria Cannarozzo (Università di Bergamo), don Maurizio Viviani (direttore dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della CEI), del presidente nazionale di Agesc Roberto Gontero, e Donatella Buonriposi, dirigente scolastico dell’ITI Fermi di Lucca. Nell’occasione – a cui è stato invitato anche il sottosegretario all’istruzione on. Gabriele Toccafondi – interverranno inoltre alcuni studenti del “Fermi” che parleranno delle loro esperienze dirette con la nuova tecnologia.

Sulla scia del convegno che si svolgerà a Palazzo Ducale, nelle prossime settimane dovrebbe essere istituito presso la Prefettura di Lucca il tavolo provinciale sull’educazione proposto proprio dall’Agesc che, al contempo, sta anche promuovendo un progetto di educazione ai Diritti Umani all’interno del quale l’associazione intende istituire un premio già nel corso dell’attuale anno scolastico.


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COS’E’ L’AGESC: L’Associazione genitori scuole cattoliche è un organismo di promozione sociale sorta nel 1975 a Milano. Nel 1978 l’Agesc viene riconosciuta dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) la quale, approvandone lo Statuto, la annovera tra le “Associazioni Ecclesiali”. Nel 1991, l’Agesc viene riconosciuta ufficialmente anche dal Ministero della Pubblica Istruzione.
È un’associazione di genitori per la famiglia, l’educazione, la scuola cattolica, l’istruzione di ispirazione cristiana ed opera nei singoli istituti scolastici, a livello provinciale e regionale.
L’Agesc - sodalizio ecclesiale per la preparazione dei genitori che si dedicano all’opera educativa – sostiene e valorizza la formazione culturale dei genitori, collabora con le istituzioni, la Chiesa e le aggregazioni coinvolte nella promozione dell’educazione, in particolare di quella cattolica. Le finalità educative sono: il primato educativo della famiglia; la libertà di educazione; la realizzazione di una comunità educante e la promozione della scuola cattolica.
L’Agesc collabora ed elabora progetti educativi in tutte le scuole cattoliche e favorisce la diffusione e la conoscenza delle proposte culturali, educative e formative della propria associazione, al fine di poter operare in sinergia con le istituzioni scolastiche, civili ed ecclesiali.

Presente a Lucca dal 1985 l’Agesc è rappresentata da un Comitato provinciale composto dai membri di due Comitati d’Istituto delle scuole cattoliche paritarie di Viareggio e Forte dei Marmi.
La sede del Comitato provinciale si trova all’Istituto Suore Mantellate a Viareggio.
Il Comitato Agesc della provincia di Lucca è costituito da Michela Del Carlo (presidente), Matteo Pieroni (vice), Pier Antonio Tomellini, Valentino Tognari, Stefano Fallanca, Ermanno Cervone e Don Roberto Buratti.

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