Ormai conosciamo il modus operandi di chi campa mettendo in atto la "truffa dello specchietto".
Un malintenzionato simula un contatto tra due auto, la sua e quella della vittima, aiutandosi anche con piccoli oggetti come sassolini o monetine da lanciare sulla portiera del bersaglio designato per riprodurre un suono che attiri l'attenzione del conducente.
A quel punto, il truffatore mostra all'ignara vittima lo specchietto rotto del proprio veicolo, sostenendo che si sia rovinato nell'urto appena avvenuto e chiedendo di accordarsi senza passare dalle assicurazioni. Così facendo, spilla soldi all'automobilista vittima del trucchetto.
È quanto accaduto a maggio scorso quando, in Via Fornacette a San Concordio, un catanese, R. B. poco più che 30enne, già noto alle forze dell'ordine, ha avvicinato M. E. capannorese di 67 anni, dopo aver messo in pratica il trucchetto appena descritto.
Il truffatore ha chiesto alla vittima 120 euro, poi si sono accordati per 50.
L'uomo però ha riportato il fatto ai Carabinieri che hanno denunciato il catanese.
Bersaglio gradito da questi malviventi, gli anziani. Per ciò, in casi simili è sempre meglio rivolgersi alle assicurazioni per non cadere vittima di una truffa.