Operazione "EasyVersilia": trovato e arrestato a Venezia il quinto della banda

Tommaso Giusti
29/07/2013
Cronaca
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Nel maggio del 2011 la Polizia di Lucca aveva concluso l’operazione "EasyVersilia", condotta dalla Squadra Mobile nei confronti di una associazione a delinquere composta da cittadini ungheresi dediti allo sfruttamento della prostituzione di giovani connazionali nella zona della Versilia. Nel corso dell’operazione furono sequestrate dai poliziotti ben 5 case di appuntamenti tra la Versilia (via Aurelia e via Felice Cavallotti a Viareggio) e Genova.

Erano state eseguite le richieste di misura cautelare nei confronti dei compartecipi:

KOZMA Monika Gizella detta Cinzia, nata in Ungheria nel 1976, domiciliata in Viareggio (LU), rivestente il ruolo di promotrice ed organizzatrice del turpe traffico: tratta in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari; LAZA Balazs, nato in Ungheria nel 1985, domiciliato in Viareggio (LU), convivente della Kozma e coorganizzatore: tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere ed associato alla Casa circondariale S. Giorgio di Lucca; DRAHOS Gabriela detta Petra, nata in Ungheria nel 1975, in Italia sfd, compartecipe del sodalizio, prostituta in proprio nell’ appartamento di Viareggio e sorvegliante per le altre prostitute che vi si avvicendavano: tratta in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere ed associata alla Casa circondariale di Genova Marassi; Marco P., nato nel 1954, res. nel senese, con compiti di fotografo e di fornitore dei profilattici alle prostitute: destinatario di misura cautelare dell’ obbligo di dimora nel comune di residenza.

Era rimasta però ineseguita la misura della custodia cautelare in carcere a carico del quinto compartecipe, l’ ungherese SEBESTENY Jozsef, nato in Ungheria nel 1976,  che è stato rintracciato in un albergo di Bibione (VE) e, a distanza di due anni dai fatti, tratto in arresto dai Carabinieri di Bibione i quali, saputo della indagine a carico del medesimo,  hanno chiesto gli atti alla Squadra Mobile di Lucca che ha loro inviato l’ ordinanza del GIP dr. Silvestri consentendone così l’ arresto.

 

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