L'ITIS Fermi in agitazione

La Preside: "Non rinunciamo a dialogare con i giovani". Digos: "Confronto costruttivo con i ragazzi; forse autogestione"

La Redazione
29/10/2013
Attualità
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Questa mattina professori e personale scolastico hanno trovato le porte dell'Istituto Fermi di Lucca bloccate, ma è fallito il tentativo di occupazione iniziata ieri in tarda serata ma durata solo poche ore perché intervenuta la Digos.

Visto il periodo di agitazione studentesca, anche l'ITIS si è accodato, sull'onda del corteo svoltosi nella giornata di ieri (lunedì 28).

Subito si è pensato ad una occupazione di protesta che avesse, come negli altri casi di scuole lucchesi, lo scopo di puntare l'indice contro carovita, carolibri, carotrasporti e austerità.  
Ma il clima sembra essersi stemperato.

"Stamani abbiamo trovato tutti gli ingressi bloccati dall'interno. Tuttavia - ci racconta il personale scolastico - dopo poco i ragazzi hanno deciso di aprire e lasciarci entrare. Ora gli insegnanti sono nelle aule a fare lezione. Alcuni ragazzi stanno organizzando un'assemblea".

Studenti e professori che erano rimasti chiusi fuori hanno quindi guadagnato l'accesso.

Al momento la situazione è poco chiara: alcune lezioni si stanno svolgendo regolarmente e senza problemi, ma lo stato di agitazione è tangibile e potrebbero esserci dei cambiamenti nel corso della giornata.

Prevista un'assemblea studentesca che, probabilmente, sfocerà in un'autogestione.


Di seguito una nota urgente indirizzata ai genitori, rilasciata dal Dirigente Scolastico Donatella Buonriposi:
Desidero informarvi che ad oggi le lezioni si stanno svolgendo regolarmente. Quindi anche nei prossimi giorni qualora ci fosse la ormai tradizionale agitazione studentesca (che inizia sempre in questo periodo e arriva alle vacanze dei morti) gli studenti che vogliono entrare potranno farlo e troveranno i docenti al loro posto a fare lezione.
È necessario, in tali circostanze, creare una alleanza tra scuola e famiglia, non cedendo alle richieste dei ragazzi quando ci dicono che a scuola non si fa nulla, che sono in pochi o che addirittura non vengono fatti entrare.
Pertanto sono a richiedere la vostra collaborazione e il vostro aiuto in questa difficile azione educativa per tutti noi. Non molliamo, non rinunciamo a dialogare con loro pur tuttavia facendo capire ciò che è giusto da ciò che è sbagliato.
Chi vuole fare scuola è giusto che la faccia e noi saremo qui a garantire questo diritto.
I giovani che invece vorranno discutere delle problematiche attuali allo stesso modo avranno la possibilità di farlo riunendosi in palestra senza necessariamente occupare e pernottare nell’edificio esponendosi a rischi e pericoli di ogni genere. So di poter contare su di voi è vi ringrazio.


Ecco quanto ha dichiarato la Polizia:
Nella serata di ieri, alle ore 23 circa, personale della Squadra in servizio di controllo del territorio, transitando in Via Carlo Piaggia davanti all’ITIS Fermi, ha constatato che le luci all’interno della scuola erano accese e la presenza di una quarantina di giovani nello spazio di fronte all’ingresso.
Della circostanza sono stati immediatamente informati i colleghi della DIGOS che sono giunti sul posto. I poliziotti hanno avviato una attività di dialogo e di mediazione con i ragazzi, intenzionati ad occupare l’istituto.
È giunto sul posto anche il Dirigente Scolastico e, dopo una pacata discussione di circa dieci minuti, gli studenti hanno spontaneamente deciso di lasciare la struttura per discutere dei problemi della scuola in una assemblea aperta nel corso della mattinata odierna.

Alle ore 00:15, inoltre, la Polizia di Stato è intervenuta presso l’ITC Carrara, sito in Viale Marconi. Anche in tal caso, una quindicina di giovanissimi studenti, molti minorenni, avevano tentato di occupare la scuola, apponendo un lucchetto al cancello di ingresso.
L’attività di mediazione condotta dai poliziotti intervenuti ha, anche in tale circostanza, convinto gli studenti ad allontanarsi spontaneamente, optando per forme di protesta diverse (una autogestione).

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