I dati d’attività dell’USL 2 di Lucca tra i migliori della Toscana

La percentuale di soddisfazione della domanda sale nel 2013 al 70%

La Redazione
04/11/2013
Comunicati Stampa
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Gli ultimi dati d’attività relativi all’Azienda USL 2 confermano un costante miglioramento delle performance in presenza di una riduzione del tasso di ospedalizzazione e dei posti letto, segnale di una sempre maggiore appropriatezza delle prestazioni erogate, visto il notevole e costante incremento delle attività di day hospital e ambulatoriale e della chirurgia programmata.

Nel 2012 e nella prima metà del 2013 le fughe sono in costante diminuzione e si tratta comunque di una percentuale di mobilità fisiologica per Aziende territoriali come quella di Lucca, legata a vari aspetti: oltre alle prestazioni di alta specialità e ad altre specifiche (non di alta specialità) per le quali alcune Aziende ospedaliere sono comunque punti di riferimento regionali, ci sono ricoveri extra ASL che coincidono, per tipologia, con i ricoveri più frequenti anche presso le nostre strutture e anche con servizi attrattivi nei confronti delle altre realtà toscane. Ciò indica che le fughe dipendono anche da fattori come le situazioni di confine (ospedali più vicini alla propria abitazione e quindi più facili da raggiungere), la presenza sul nostro territorio di professionisti di altre Aziende sanitarie, il richiamo dell’alta specialità universitaria anche per casi trattabili in loco.

La percentuale di soddisfazione della domanda sul territorio dell’Azienda USL 2 è comunque  in continuo aumento: nella prima metà del 2012 era del 68%; nello stesso periodo del 2013 è stata del 70%. Questo dimostra che la fiducia della popolazione nei confronti delle strutture lucchesi è in significativa crescita.
Per quanto riguarda i tempi d’attesa indicati dal consigliere Lazzeri, si tratta di prestazioni non di primo livello, mentre per quelle più frequentemente richieste dai cittadini i dati aziendali sono in generale positivi. 

Da sottolineare inoltre come i dati d’attività recentemente resi noti dal MeS, il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, e dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari AGENAS evidenzino per l’Azienda USL 2 di Lucca performance tra le migliori a livello regionale e non solo.

Secondo i dati MeS, la costante attenzione verso il miglioramento dei processi organizzativi si traduce in un aumento dell’appropriatezza organizzativa (diminuzione dei DRG medici dimessi da reparti chirurgici, aumento della percentuale di colecistectomie laparoscopiche effettuate in day-surgery e in ricovero ordinario). Un’ottima performance, ottenuta attraverso un percorso avviato fin dal 2012, è stata ottenuta poi, ad esempio, per le fratture di femore operate entro due giorni, che sono passate da 57,18% a 67,29%, con un ulteriore netto miglioramento in questo 2013 (nei primi sei mesi 89,10%). Sul versante territoriale, sono confermati i buoni risultati per la sanità d’iniziativa, con percentuali alte di soddisfazione (circa l’80%) da parte dell’utenza.

Anche in base ai dati AGENAS l’Azienda USL 2 di Lucca presenta buone performance e l’ospedale Campo di Marte di Lucca risulta il terzo miglior ospedale della Toscana, subito dietro Careggi e Siena. L’Azienda sanitaria lucchese è tra le realtà più significative a livello nazionale per molti indicatori, tra cui quelli per l’approccio laparoscopico alle colecistectomie,  i parti in generale e anche i parti con taglio cesareo primario, l’artroscopia del ginocchio,  l’ictus, l’intervento chirurgico per tumore al colon. Anche su molti altri indicatori l’ospedale di Lucca presenta dati migliori della media regionale e nazionale, a dimostrazione di una significativa qualità complessiva sui versanti  dell’efficacia, dell’efficienza e degli esiti.

Tutti questi dati d’attività dimostrano che, grazie al lavoro di squadra, l’Azienda sta andando nella giusta direzione e punta ad un costante miglioramento, che potrà attuarsi anche grazie al modello per intensità di cura e all’importante processo di innovazione in atto, che coinvolge le principali piattaforme produttive (posti letto, ambulatori, sale di diagnostica, blocco operatorio) e che permette di porre al centro del lavoro l’ottimizzazione del percorso del paziente.

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