In netto calo gli incidenti stradali in Toscana

Sinistri -9,4%; feriti -8,4%; morti -6,4%

07/11/2013
Comunicati Stampa
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Nel 2012 sulla strade toscane sono stati registrati meno incidenti, meno morti e meno feriti lo rende noto la Regione con una nota:

I dati del Sirss (sistema integrato regionale per la sicurezza stradale), convalidati poi da Istat, ci mostrano un anno in cui il numero dei sinistri è calato di oltre il 9%, quello dei feriti è sceso dell'8,4% e quello delle vittime della strada è diminuito del 6,6% rispetto al 2011.

La Regione ha preso diversi provvedimenti, negli ultimi anni, per garantire una maggiori sicurezza sulle strade toscane:

- un bando da 5 milioni di euro, che permetterà di cofinanziare i migliori progetti presentati da Province e Comuni. Tra il 2010 e il 2012 la Regione ha finanziato 94 interventi sul territorio toscano, destinando a Province e Comuni circa 10 milioni di euro, che hanno attivato investimenti per oltre 29 milioni.
Per il 2014 è già previsto un nuovo bando per favorire interventi sui tratti stradali ritenuti più critici;

- la nascita dell'Osservatorio regionale per la sicurezza stradale che si è costituito lo scorso 2 agosto. L'Osservatorio ha il compito di aiutare la Giunta ed il Consiglio regionale e la Giunta Regionale nella definizione delle politiche in materia di sicurezza stradale e diffondere anche tramite la conoscenza del proprio lavoro la cultura della sicurezza stradale;

- la decisione di portare avanti anche per il 2013 il progetto SIRSS, che coinvolge la Regione, le Province ed i Comuni toscani e, indirettamente, anche la Polizia di Stato e l'Arma dei Carabinieri. Il Sirss, nato come strumento per conoscere meglio il fenomeno dell'incidentalità in Toscana e fare da supporto nella programmazione degli interventi di sicurezza stradale,  raccoglie ed invia ad Istat i dati relativi agli incidenti stradali con almeno un ferito, recepisce anche dati ritardatari, sviluppa sub progetti per confrontare il proprio database con altri database sull'incidentalità ed promuove azioni per migliorare la velocità di censimento e l'aggregazione dei dati raccolti.

I dati del 2012:

Nel 2012 sulle strade toscane si sono verificati 16.911 incidenti con lesioni a persone. Si sono avuti 22.780 feriti e 248 vittime della strada. Una prima analisi dei dati (convalidati da Istat lo scorso 29 ottobre) mostra una riduzione sul territorio regionale del numero di incidenti (-9,4 % rispetto al 2011), di feriti (-8,4 %) e dei morti (-6,4 %). Il trend dal 2001 al 2012 mostra una riduzione costante del numero di incidenti e feriti (entrambi -25% in undici anni) e un dimezzamento del numero dei morti. E' sulle strade urbane che si verifica il maggior numero di incidenti (79,4% contro il 20,6% delle strade extraurbane), anche se in proporzione risultano più gravi quelli che avvengono in contesto extraurbano, dato che ad un numero molto inferiore di sinistri corrisponde una mortalità quasi equivalente: il 51,2% degli incidenti mortali avviene in città e il 48,8% sulle strade extraurbane .

I sinistri avvengono soprattutto nei giorni feriali (nei cinque giorni feriali si verifica il 76,8% degli incidenti, circa il 15% a giorno). Il sabato la percentuale si attesta al 13,5%, la domenica al 9,7%. La fascia oraria in cui si concentrano è quella 8-20 (79,7 %), con picchi che corrispondono ai tragitti casa-lavoro e casa-scuola. Si tratta per lo più di incidenti non gravi. L'indice di mortalità aumenta, invece, nelle ore notturne (dalle 22 alle 7), raggiungendo il picco massimo (6 morti ogni 100 incidenti) nella fascia oraria 4-5.

Analizzando i dati in base ad altri parametri, come il sesso, l'età delle persone coinvolte e il tipo di veicolo guidato, emerge che tra i feriti, le femmine rappresentano il 41% del totale, i maschi il 59%, mentre nei decessi le femmine rappresentano il 20% del totale, mentre i maschi sono l'80%.

Le fasce di età più soggette a incidenti sono quelle tra i 26 ed i 55 anni, nelle quali si concentra la maggior parte dei feriti del 2012. La situazione cambia radicalmente se si considerano, invece, i decessi. In questo caso risultano più a rischio le persone più mature, ed in particolare si nota che con l'avanzare dell'età aumenta sensibilmente per le donne il rischio di investimenti stradali fatali. Per gli uomini questo incremento è meno evidente, anche perchè per la popolazione di sesso maschile in tutte le fasce di età (ad eccezione di quella oltre gli 80 anni) è più soggetta a incidenti quando è alla guida del veicolo.

Considerando, invece, i veicoli coinvolti in incidenti, si vede che tra le vittime della strada il 32,8% è morto in auto (27,5% uomini, 5,3% donne), il 24,1% è morto utilizzando un motociclo (22,5% uomini, 1,6% donne), il 9,5% è morto spostandosi in bicicletta (7% uomini, 2,5% donne). Il 4,1%, è morto a bordo di veicoli pesanti (3,7% uomini, 0,4% donne) e di ciclomotori o quadricicli leggeri (3,3% uomini, 0,8% donne), lo 0,4% è morto a bordo di un autobus. Il restante 25% tra le vittime della strada è rappresentato da pedoni deceduti a causa di investimenti (15,2% uomini, 9,8% donne).

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