Recuperare pezzi di vecchi computer per dar vita ad altri apparecchi, compostare gli scarti di cucina e del giardino per trasformarli in terriccio di qualità, portare vecchi mobili e oggetti che non si usano più al centro del riuso e perfino coltivare i funghi con i fondi del caffè.
Sono queste le buone pratiche sul recupero e il riutilizzo già attive o in fase di sperimentazione sul territorio, sulle quali il Comune, in collaborazione con Ascit, Centro di ricerca Rifiuti Zero, Legambiente, Caritas, cooperativa Odissea e associazione Hacking Lab vuole ulteriormente sensibilizzare i cittadini, in occasione della ‘Settimana europea per la riduzione dei rifiuti’, che si svolgerà da sabato 16 a domenica 24 novembre. Il territorio sarà infatti interessato da una serie di appuntamenti di informazione e di educazione al recupero.
“Già da alcuni anni, grazie all’adesione alla strategia ‘Rifiuti Zero, abbiamo imboccato una china discendente per la produzione di rifiuti – spiega il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -, poiché se nel 2004, ultimo anno in cui in tutto il territorio si effettuava la raccolta “filo strada”, si mandavano in discarica o a riciclare 30 mila 932 tonnellate di rifiuti, nel 2012 la quantità è scesa a 21 mila 514 tonnellate, con una differenza di 9 mila 418 tonnellate, pari a oltre il 30%. Risultati molto buoni che stanno ulteriormente migliorando grazie all’introduzione della Tia puntuale e al riutilizzo dei materiali sul quale stiamo da tempo puntando, con la messa in atto di numerose buone pratiche e l’apertura del centro del riuso e che, in occasione della settimana europea per la riduzione dei rifiuti, vogliamo far conoscere in modo più approfondito alla comunità”.
Dal 16 al 24 novembre i cittadini potranno quindi andare a scuola di best practices per dar vita ad un circolo virtuoso in cui niente si getta e tutto si recupera. Si inizia sabato 16 novembre con l’iniziativa ‘Del computer non si butta via niente’ che prevede l’allestimento di un punto trashware a cura dell’associazione Hacking Labs nella sala riunioni del Comune in piazza Aldo Moro (resterà aperto dalle 15 alle 19 fino a domenica 24), dove sarà possibile avere una consulenza informatica gratuita per riutilizzare il proprio pc. Ogni mese a Capannori circa 25 tonnellate di apparecchiature elettriche, tra cui computer, vengono ritirate dall’azienda Ascit e tanti di questi oggetti possono avere una seconda vita. Ad esempio un vecchio computer può essere potenziato cambiando alcuni pezzi, oppure può essere utile a qualcuno che il computer non ce l’ha.
Promuovere l’uso del composter per trasformare gli avanzi di cucina, erba e foglie in terriccio di qualità è l’obiettivo dell’iniziativa ‘Compostaggio domestico, si può fare’, che sarà realizzata dal circolo Legambiente Capannori e Piana Lucchese giovedì 21 novembre all’ex mercato ortofrutticolo di Marlia, venerdì 22 al mercato di Capannori e dal 16 al 24 al negozio Effecorta di Lammari. Venerdì 22 novembre al mercato di Capannori sarà allestito un punto per la promozione dell’attività e dei prodotti del centro del riuso di Lammari gestito dall’associazione La Bisaccia e dalla Caritas di Lucca, mentre i cittadini in occasione di questa settimana speciale sono invitati a consegnare un oggetto che non usano più al centro del riuso adiacente all’isola ecologica di Lammari, dove mobili, scarpe, e vestiario in buono stato vengono distribuiti alle fasce più deboli della popolazione. ’Non toccare il fondo, riusalo!’ è il titolo dell’iniziativa in programma venerdì 22 all’Istituto Comprensivo ‘Ilio Micheloni’ di Lammari a cura del centro di ricerca Rifiuti Zero di Capannori che presenterà il progetto per la coltivazione di funghi dai fondi di caffè al quale si sta lavorando con la scuola.
Infine, sabato 23 alle ore 18 al centro di accoglienza di Lunata, in collaborazione con il progetto ‘Moltiplicare Pane e Pesci’ e la Cooperativa Odissea avrà luogo un Ri-Aperitivo e la premiazione del torneo ‘Mondi nel pallone’.