È tempo di raccogliere le olive nelle colline lucchesi.
In ogni uliveto vengono allestiti capanni in legno, pietre e muratura, più o meno grandi, e vengono utilizzati come rimessa per gli attrezzi da lavoro, o come punto di ristoro per fare una pausa durante l'ora di pranzo.
Proprio oggi, il gestore di un uliveto arroccato su Via delle Vitialle a San Gennaro (Capannori), ha accesso il piccolo camino in muratura che si trovava all'interno del capanno.
Dopo aver pranzato insieme ad un amico che lo ha aiutato nella raccolta delle olive, si è assicurato di spegnere il fuoco, prima di tornare al lavoro.
I due sono rimasti nell'uliveto fino alle 16.00 e dopo una lunga giornata di raccolta di olive, sono tornati alle proprie abitazioni.
Poco prima delle 18.00, però, alcuni vicini hanno chiamato proprietario e gestore dell'uliveto segnalando che dal campo proveniva una intensa nube di fumo nero.
Il gestore, residente a Lunata, si è precipitato sul posto insieme all'amico, trovando il capanno avvolto dalle fiamme.
Subito allarmato il 118 che è prontamente intervenuto per domare l'incendio. Impiegati 6 uomini e 2 mezzi dei VVdF.
Al termine delle operazioni, non sono rimasti che pezzi di legno bruciato, pietre e qualche lamiera annerita dal fumo.
Secondo una prima ricostruzione dei Vigili del Fuoco, il camino non era stato spento correttamente: sotto le ceneri potrebbe essere rimasta della brace incandescente che, aiutata dalla giornata caratterizzata dal forte vento, ha “ripreso”, dando fuoco al capanno e a ciò che vi era al suo interno.
Escluso, quindi, il dolo.
“Abbiamo lasciato l'uliveto intorno alle 16.00 – hanno dichiarato i due – e a quell'ora era tutto normale ed in ordine. Né fumo, né puzza di bruciato. Per fortuna che ci hanno subito avvertiti, perché le fiamme avrebbero potuto dilagare nei campi e negli uliveti vicini, provocando ingenti danni. L'importante è che non si sia fatto male nessuno”.