Hanno preso il via da alcuni giorni le opere di riqualificazione dell’area land side, cioè quella esterna, dell’aeroporto di Capannori e di realizzazione della nuova torre di controllo che ospiterà una terrazza panoramica aperta al pubblico. L’opera, interamente finanziata da Enac grazie a un contributo di circa 400 mila euro, si inserisce nel progetto di sviluppo dell’infrastruttura che prevede, fra l’altro, la concessione totale e ventennale, il cui iter è in corso e potrebbe arrivare alla conclusione entro la fine dell’anno.
Il dettaglio delle opere è stato presentato nel corso di una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, l’assessore alle aziende partecipate, Maurizio Vellutini, il presidente della società Aeroporto di Capannori, Andrea Tagliasacchi, l’amministratore delegato Eugenio Baronti, Mario Tommasi e Giovanni Giorgione per Enac, il direttore responsabile operativo attività aeroportuali, Giorgio Giorgi e i rappresentanti delle associazioni che operano allo scalo di Capannori.
“L’aeroporto è una delle più importanti infrastrutture di Capannori, in grado di giocare un ruolo strategico per un ulteriore e innovativo sviluppo del territorio in particolare nel campo turistico e della ricerca di nuove tecnologie – ha afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro - Per questo rivestono particolare importanza le opere di riqualificazione presentate stamani perché renderanno lo scalo più moderno, sicuro ed accogliente. Ringraziamo Enac che ha creduto fortemente nel nostro progetto”.
“Si tratta di un’opera concreta che si lega al piano di sviluppo dell’aeroporto – ha spiegato il presidente della società aeroporto di Capannori, Andrea Tagliasacchi – Una struttura rilevante per Capannori, che rivestirà un ruolo di primo piano nel campo dell’innovazione, ad esempio per quanto riguarda i droni, velivoli senza pilota in grado di trasmettere immagini video da luoghi difficilmente raggiungibili attraverso le normali infrastrutture e che possono essere impiegati in campo di protezione civile e ambientale”.
“L’aeroporto ha una grande potenzialità di ricaduta sul territorio anche dal punto di vista occupazionale – ha aggiunto l’amministratore delegato Eugenio Baronti -. Basti pensare che alcune delle attività sperimentali che vengono portate avanti al suo interno prevedono il coinvolgimento di ricercatori universitari. Grazie anche ai lavori appena iniziati siamo certi che potremo raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, ossia il rilancio, la riqualificazione dell’aeroporto e il potenziamento dei servizi”.
I rappresentanti di Enac hanno sottolineato come i fondi a disposizione per la riqualificazione dello scalo capannorese siano stati raddoppiati, dai 200 mila euro inizialmente previsti ai 400 mila euro attuali, in seguito alla presentazione del progetto da parte della Società Aeroporto di Capannori. Hanno anche evidenziato che l’aeroporto di Capannori potrebbe essere il primo in Italia a completare il processo di trasferimento della proprietà dal demanio ad una Regione, necessario per l’ottenimento della concessione totale e ventennale.

L’aeroporto sarà dotato di una nuova torre alta 12 metri che sarà situata accanto alla nuova aerostazione. La torre sarà a più livelli e ospiterà un’area tecnica con tutte le attrezzature tecnologiche per il controllo delle attività sperimentali e all’ultimo piano una terrazza panoramica di circa 30 metri quadrati, che sarà aperta al pubblico per assistere ai test di voli sperimentali e alle attività sportive che si svolgono all’aeroporto. Alla sommità sarà collocata la torre di controllo vera e propria, mentre a piano terra è previsto il deposito dei mezzi antincendio.
I lavori di riqualificazione, che dovrebbero terminare a marzo, prevedono inoltre una nuova e migliore sistemazione dell’area aeroportuale esterna, dove saranno realizzati 34 posti auto per il pubblico, di cui 4 per diversamente abili, e sistemati fioriere e altri elementi di arredo per rendere più decorosa l’area di ingresso allo scalo aeroportuale.
All’inizio del 2014 quindi l’area aeroportuale disporrà di infrastrutture più moderne in grado anche di garantire migliore sicurezza in vista del previsto aumento dei voli turistici che già hanno fatto registrare una crescita negli ultimi mesi, grazie anche all’ottenimento da pare dell’aeroporto del marchio di scalo avioturistico.
Quest’opera non è la prima ad interessare l’aeroporto poiché è già stata realizzata la riqualificazione dell’aerostazione.
E sempre all'aeroporto si è svolta una dimostrazione di UAS (Unmanned Aerial Systems) un sistema integrato di velivoli a pilotaggio remoto per applicazioni di tipo civile come soccorso, monitoraggio ambientale e ispezione territorio.

Organizzata da Zefiro ricerca&innovazione, una società promossa e partecipata dalla società a capitale pubblico Aeroporto di Capannori Spa, alla dimostrazione hanno assistito i vertici della Direzione centrale per l’emergenza dei vigili del fuoco, grazie alle immagini trasmesse in diretta al Centro operativo nazionale del Viminale a Roma.
Nella simulazione sono stati impiegati Droni in volo e in navigazione, che hanno trasmesso le immagini e i dati rilevati durante le operazioni. Un operatore, con un piccolo zainetto in spalla del peso di pochi chilogrammi, ha ripreso inoltre il movimento dei vettori elettrici in azione.
Nella sede di Zefiro, presso l’aeroporto di Capannori, erano collegati in video conferenza con Roma il presidente di Zefiro Eugenio Baronti, i professori Aldo Frediani e Mario Innocenti dell’Università di Pisa e Ugo Bardi dell’Università di Firenze. Erano presenti anche i tecnici e i ricercatori delle società della rete di Zefiro che partecipano al progetto del centro di competenza “Unmanned Systems Development Network”, che coinvolge cinque dipartimenti universitari delle tre università toscane.
È allo studio un protocollo d’intesa fra i soggetti interessati per la prosecuzione dell’attività di ricerca finalizzata allo sviluppo dell’impiego dei droni in ambito civile.
La presentazione, con la proiezione delle immagini registrate della dimostrazione odierna, è prevista a dicembre, nell’ambito di una conferenza a cui parteciperanno i soggetti firmatari e alla quale saranno invitate le autorità locali e regionali e i rappresentanti del Dipartimento dei vigili del fuoco.