Sabato 23 novembre, ore 20.30 (con replica domenica 24, ore 16) si apre la Stagione Lirica del Teatro del Giglio, con un titolo all’insegna della grande musica europea: vanno in scena gli amori e i turbini di passione della Carmen di Bizet, sullo sfondo di una Spagna fatta di corride, tradimenti, evasioni e fughe rocambolesche.
Primo di una serie di quattro titoli che rendono la stagione di quest’anno una scelta di ampio respiro e di grande impatto drammaturgico, Carmen sarà diretto da Carlo Goldstein: già un grande tra i giovani direttori d’orchestra emergenti del panorama internazionale, darà a questa Carmen un piglio brillante e ricco di libero entusiasmo. Dopo la vittoria del primo premio all’International Conducting Competition di Graz nel 2009, Goldstein ha iniziato un’intensa attività in Italia e all’estero e della Carmen è già stato direttore alla Fenice di Venezia.
Direttore di prestigiose orchestre italiane e internazionali (tra le altre, l’Orchestra del Comunale di Bologna, del Teatro Massimo di Palermo, dell’Arena di Verona, del Maggio Musicale di Firenze, Tokyo Symphony Orchestra, Hermitage Symphony Orchestra, Murmansk Philharmonic), dirigerà per Carmen l’Orchestra della Toscana, affiancata dal Coro della Toscana diretto dal Maestro Marco Bargagna e dal Coro delle voci bianche della Fondazione Teatro Goldoni diretto da Marisol Carballo.
Si dipanerà dunque sul palco del Giglio uno spaccato di Spagna che assurge a luogo dell’anima, della passionalità e dell’istinto, teatro di una storia d’amore che incarna nei suoi personaggi i conflitti primari di Libertà e Prigionia, Uomo e Donna… in sostanza Don José e Carmen. L’inafferrabile zingara Carmen, sensuale e fedele prima di tutto a sé stessa e al suo anticonformismo, riuscirà a legare a sé il brigadiere Don José, un uomo avvinto dal suo fascino spregiudicato, che con incoscienza ribalta per lei la propria vita. Ma basterà a Carmen l’amore di un brigadiere diventato brigante?
La regia di questa grande opera, il compito di dosare le alchimie degli impetuosi caratteri dei personaggi sulla scena, è affidato a Francesco Esposito, affermato e appassionato regista di teatro lirico, spesso impegnato come docente di teatro nei corsi di perfezionamento di prestigiose istituzioni quali l’Accademia Verdiana di Busseto, l’Accademia Filarmonica di Bologna, l’Accademia Harmonica il Conservatorio di Stato “Buzzolla” di Adria. Con un approccio che parte da un’approfondita conoscenza delle fonti e delle necessità dell’opera, Esposito mette in atto quella collaborazione imprescindibile tra direttore d’ orchestra, cantanti e scenografo (Nicola Bruschi), rendendo possibile una reale analisi dei personaggi ed un’attenta resa dei loro sentimenti ed emozioni, tanto più necessaria quanto più intenso il dramma rappresentato, com’è il caso di questa Carmen.
Partner per questo allestimento, che vede capofila il Teatro Goldoni di Livorno, sono, oltre al Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro di Pisa e il Teatro della Fortuna di Fano, uniti in una cordata produttiva che rivela come i teatri italiani sappiano far rete per produrre titoli lirici di prestigio e del miglior repertorio internazionale.
Con Carmen, dunque, un’apertura di stagione dai connotati intensi ed appassionanti che prelude ad una prosecuzione altrettanto coinvolgente: saranno in cartellone, infatti l’irresistibile Falstaff di Giuseppe Verdi (13 e 15 dicembre), il ‘campione’ dell’opera buffa Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa (7 e 9 febbraio) e il conturbante Les contes d’Hoffmann (22 e 23 febbraio) di Jacques Offenbach.
Biglietti da 60 a 15 euro (Biglietteria Teatro del Giglio: e.mail biglietteria@teatrodelgiglio.it, tel. 0583 465320).
Ulteriori informazioni su www.teatrodelgiglio.it
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sabato 23 novembre, ore 20.30
domenica 24 novembre, ore 16