Sull’annosa questione del compostaggio, interviene oggi il Movimento Alleanza per i Beni Comuni.
Si legge in una nota: “ In consiglio comunale a Capannori va in scena l'ennesimo atto della farsa politica sul compostaggio: in ballo non c'è la realizzazione della struttura a vantaggio della cittadinanza, bensì le ennesime prove generali di larghe intese per le prossime elezioni amministrative. Il braccio di ferro tra il sindaco e parti della maggioranza sulla localizzazione – va avanti ABC - si è trascinato fino a oggi comportando una spesa di oltre 500mila euro annui per la cittadinanza capannorese, ed altrettanto per tutti i comuni che fanno parte di Ascit (Altopascio, Porcari, Montecarlo, Villa Basilica e Pescaglia) che devono conferire l'organico a impianti di altre aziende con un costoso ed impattante trasporto su strada”.
"Niente è stato fatto in questi anni per rispettare un accordo politico tra cinque consiglieri ed il sindaco Giorgio Del Ghingaro – dichiara Marco Biancalana, ex consigliere di maggioranza e oggi primo firmatario delle due mozioni da due anni rimaste nel silenzio totale - che si face garante di un percorso condiviso e partecipato, rispettoso delle istanze del territorio che avrebbe ospitato l'impianto di compostaggio; ormai – prosegue l’esponente di ABC - come usa in questa maggioranza, gli accordi sono rimasti nei cassetti e mai rispettati”.
Vogliamo ricordare come all'inizio del percorso più che decennale sull'ubicazione dell'impianto, le certezze erano molto maggiori e definite rispetto alla situazione di oggi: “Esisteva un progetto esecutivo in località Salanetti con relativa copertura finanziaria – precisa ABC - ; oggi nessun tipo di localizzazione può più essere espressione dell'attuale maggioranza o del parere diretto dei cittadini. L'obiettivo dell'impianto – puntualizza il Movimento - si sposta verso il prossimo mandato amministrativo”. Il movimento ABC, di cui fanno parte tra gli altri l'ex consigliere Marco Biancalana e l’ex assessore all’ambiente Alessio Ciacci, crede che un progetto sul compostaggio non possa che nascere da una progettazione costruita con il protagonismo della cittadinanza”.