“Nati per leggere” è il nome di un progetto rivolto ai bambini in età prescolare, mirato a creare e consolidare l'abitudine a leggere, grazie alla lettura ad alta voce. Recenti ricerche scientifiche, infatti, hanno dimostrato come leggere ai bambini tra i sei mesi e i sei anni di età abbia un'influenza positiva sia sulla vita relazionale e affettiva che sullo sviluppo cognitivo dei bambini.
Ogni bambino ha diritto ad essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo. Leggere ad alta voce, con una certa continuità, fa bene ai piccoli dal punto di vista relazionale perché è un'opportunità di relazione tra bambino e genitori e dal punto di vista cognitivo perché si sviluppano meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura. Inoltre si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive grazie all'approccio precoce legato alla relazione.
Da oggi, lunedì 25 novembre, tutti i bambini della provincia di Lucca potranno godere di questa opportunità grazie alla firma di un protocollo di intesa tra 11 Comuni della Piana di Lucca, della Mediavalle e della Garfagnana, la Provincia di Lucca, ente di coordinamento delle Rete delle biblioteche, la ASL 2 di Lucca, la Federazione Italiana Medici Pediatri della Provincia di Lucca e l'Associazione Culturale “Pediatri”.
In provincia di Lucca “Nati per leggere” è già attivo in Versilia, dall'ottobre 2011.
La firma si è svolta a Palazzo Ducale, alla presenza del presidente della Provincia, Stefano Baccelli, dei rappresentanti della ASL 2 di Lucca e dei Comuni di Altopascio, Barga, Borgo a Mozzano, Fosciandora, Gallicano, Lucca, Montecarlo, Pescaglia, Piazza al Serchio, Porcari e San Romano in Garfagnana. Erano presenti anche la dottoressa Patrizia Neri dell'Associazione Culturale Pediatri e la dottoressa Adele Riotta per la FIMP.
«Quello di “Nati per leggere” – ha affermato Stefano Baccelli - è un progetto che sta molto a cuore all'amministrazione provinciale perchè lo riconosciamo come un'opportunità di crescita culturale e personale per tutti i bambini, al di là della loro estrazione sociale, e in qualche modo anche per le loro famiglie. Nel 2011, quando è stato firmato il protocollo in Versilia, ci siamo impegnati a diffondere “Nati per leggere” in tutta la provincia e oggi sono davvero orgoglioso del lavoro che siamo riusciti a fare».
“Nati per leggere” è attivo su tutto il territorio nazionale dal 1999 con circa 400 progetti locali che coinvolgono quasi 1200 comuni. I progetti locali sono promossi da bibliotecari, pediatri, educatori, enti pubblici, associazioni culturali e di volontariato.
Scopo del progetto è diffondere l’abitudine alla lettura ad alta voce a bambine e bambini, sostenere l’attività delle biblioteche che lo promuovono e stimolare altre ad aderirvi, promuovere occasioni di incontro, di confronto e di formazione per pediatri, bibliotecari, insegnanti, genitori e adulti in genere, accrescere la conoscenza del libro per bambini, stimolare pediatri, asili nido, scuole materne, associazioni, ludoteche, librerie e altri a sostenere l’attività di lettura dei genitori.
Un gruppo di lavoro intercomunale procederà a pianificare le azioni comuni, a sensibilizzare e coinvolgere altri soggetti pubblici e privati, associazioni e cooperative che si occupano di servizi educativi e culturali a sostegno dell’infanzia.
Provincia di Lucca e Comuni aderenti daranno il loro contributo, anche attraverso la Rete Documentaria Re.Pro.Lu.Net, con l'incremento del patrimonio librario destinato al target di NPL; il miglioramento nelle biblioteche e, possibilmente, anche in altri luoghi frequentati dai bambini, degli spazi riservati ai bambini di età prescolare; la creazione di bibliografie tematiche destinate ad educatori e genitori; l'attività di presentazione di libri rivolti a bambini, genitori, insegnanti; la collaborazione con le biblioteche per l'invio, al compimento del primo anno di vita del bambino, di una lettera alla famiglia con l'invito all’iscrizione gratuita alla biblioteca e la promozione del progetto presso i Comuni che ancora non hanno aderito al presente Protocollo.
Tra i compiti della ASL 2 c'è quello di promuovere e coordinare lo sviluppo delle iniziative di NPL rivolte ai bambini accolti a qualsiasi titolo all’interno delle Unità Operative dell’Area Materno-Infantile (nascita, ricovero, day-hospital, pronto soccorso, ambulatorio, ecc.); formare gli operatori delle strutture; individuare spazi, tempi e modalità dedicati alla diffusione ai bambini e ai loro genitori del materiale di lettura reso disponibile; favorire il coordinamento e l’integrazione con le analoghe iniziative della Pediatria territoriale (Pediatri di Famiglia) per creare una continuità di azione, una volta cessata la permanenza del bambino e della sua famiglia presso l’Azienda.