Verso un Contratto di Fiume per il Serchio

Gestione sostenibile delle aree fluviali

26/11/2013
Comunicati Stampa
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Sono due gli obiettivi illustrati oggi (martedì 26) durante la giornata intitolata “Verso l’VIII tavolo nazionale dei contratti di fiume – elementi di qualità dei processi. Contratto di fiume per il Serchio: quale futuro?”, che si è tenuta a Palazzo Ducale.

Il contratto  di fiume è un processo partecipativo che la provincia di Lucca ha inteso avviare per il Fiume Serchio in proseguimento di quanto già avviato con il progetto “WATERinCORE” (finanziato sul programma comunitario MED), che proprio in provincia di Lucca ha rappresentato un’esperienza di dialogo e condivisione di politiche tra enti locali e altri soggetti rappresentanti di associazioni imprenditoriali e ambientali, in materia di urbanistica, piani di sviluppo locale, tenendo a riferimento sia le norme sulla gestione e la tutela delle acque, che quelle riguardanti la difesa del suolo e del paesaggio.

Il primo scopo è quello di creare le condizioni affinché il nostro territorio arrivi preparato, con una propria progettualità, al prossimo Tavolo nazionale dei Contratti di Fiume (che si terrà a Firenze il 9 dicembre) e che sarà una importante occasione di confronto e condivisione delle esperienze condotte su questo tema. L'obiettivo è quello che la Provincia di Lucca, unitamente agli enti locali e all'Autorità di Bacino del Serchio, possa candidarsi a reperire risorse per finanziare il piano di azione collegato al contratto di Fiume e, in particolare, alcuni progetti, denominati "Progetti bandiera" ritenuti di prioritaria importanza e definiti attraverso il processo partecipativo attuato con il progetto WATERinCORE.
In secondo luogo si punta ad estendere il progetto a tutto il corso del fiume Serchio, partendo dall’area pilota compresa tra Ponte di Campia e Ponte a Moriano che è stata presa in considerazione nell'ambito del progetto Waterincore: i Comuni coinvolti sono quelli di Barga, Gallicano, Molazzana, Coreglia, Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Lucca.

Il Convegno che si è tenuto a Palazzo Ducale, preparato in stretta sinergia con l'Autorità di Bacino del Serchio, ha  consentito, quindi, di mettere a confronto alcune esperienze sul Contratto di Fiume portate avanti in altri territori (erano presenti e sono intervenuti rappresentanti delle Provincie di Teramo, Alessandria e Savona) ricavandone un contributo rispetto al progetto per il Contratto di Fiume per il Serchio.
Nell'ambito del convegno, la Provincia di Lucca ha presentato una bozza di Protocollo d'intesa che configura i percorsi, le modalità operative e gli impegni volti a favorire il raggiungimento degli obiettivi sopra richiamati, proponendone la sottoscrizione da parte dei soggetti interessati. L'obiettivo è quello di partecipare al Tavolo nazionale con un percorso fortemente condiviso con gli attori e gli enti locali.

I progetti bandiera che costituiscono il Piano di azione già elaborato sono differenziati, alcuni hanno carattere educativo, formativo, informativo  (Azioni non strutturali), ed altri carattere infrastrutturale riguardanti la riduzione del rischio idraulico, la riqualificazione fluviale e l'uso degli ambienti fluviali sia per  attività sportive, turistiche e  ricreative (Azioni strutturali), sono stati condivisi da parte di tutti i soggetti.

I risultati dell'attività partecipativa e i contenuti del Piano di azione sono stati assunti come elementi di riferimento sostanziale anche per l’elaborazione della variante del Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) provinciale in quanto offrono un contributo sostanziale per il raggiungimento degli obiettivi dello sviluppo sostenibile.

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