Dopo aver accolto il Gruppo Vivere Lucca anche di Notte, l'amministrazione Tambellini ha ascoltato anche “l'altra campana”: i due comitati cittadini “anti-movida”.
È palese fin da subito che punti in comune o d'incontro, al momento sono inesistenti ed inimmaginabili.
I comitati rappresentati da Casotti e Bertolozzi chiedono a gran voce che la movida venga spostata all'esterno delle mura, lontano dal Centro e dalle abitazioni.
“Rispetto della legge” è la solida base delle idee proposte, tra cui quella di posizionare un agente di polizia in ogni via del centro storico, armato di fonometro (strumento utile a misurare il volume prodotto dai vari locali). Qualora qualcuno sgarri, si dovrà subito intervenire.
Ipotesi prontamente smentita dall'Assessore Raspini che ritiene inattuabile una simile iniziativa.
Inoltre, è stato chiesto che se per due volte, un locale “sgarra” su volumi od orari, deve essere chiuso temporaneamente.
Ma la movida non è l'unico argomento che è stato trattato dai due comitati: “Spostare il Lucca Summer Festival allo Stadio o al PalaSport” è quanto è stato proposto.
Dopo le numerose bordate tirate ai “Comics”, ora tocca al Festival musicale tipicamente lucchese, essere tirato in ballo.
Il braccio di ferro continua.
Da una parte il “Gruppo Vivere il Centro Storico” che cerca di proporre iniziative utili a rendere la città più allettante dal punto di vista turistico.
Dall'altra i comitati dei residenti che, stanchi di schiamazzi, musica alta e, a loro dire, deiezioni ed escrementi per le strade, chiedono che i centri di aggregazione ed i locali vengano spostati all'esterno della Cinta muraria, per il quieto vivere di chi abita nel Centro.