Come impatta la crisi economica sulle piccole imprese artigiane di un territorio? Questo è il tema affrontato nel Convegno “Artigianato: imprese, istituzioni e territorio di fronte alla crisi” che si è tenuto nei giorni scorsi alla Camera di Commercio di Lucca.
Durante il convegno è stato presentato lo studio di ricerca sull’artigianato svolto dal prof. Lucio Poma, incaricato dall’Università degli studi di Ferrara, con l’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio di Lucca, dal quale emerge il forte mutamento degli scenari economici dell’ultimo decennio, ed in particolare come la crescita mondiale sia trainata dalle economie emergenti, e da qui l’importanza per il superamento della crisi di agganciare i nuovi mercati dell’economia globale. I dati locali confermano questo andamento, ed in particolare è stato sottolineato come il comparto artigiano abbia risentito della crisi, ma il suo è stato un processo più lungo, ed in particolare nella provincia di Lucca l’impatto della crisi sul sistema delle imprese artigiane (-19%) è stata più evidente che a livello regionale (-5%) e nazionale (-4%), perché l’espansione del comparto negli anni precedenti al 2009 era stata più sostenuta ed evidente.
L’analisi complessiva dei dati relativi al comparto artigiano della provincia di Lucca, combinata agli approfondimenti proposti, ha permesso di elaborare alcune indicazioni generali di politica territoriale attraverso cui sostenere lo sviluppo del sistema locale delle imprese artigiane dopo gli anni della crisi economica. La prima è senza dubbio il coinvolgimento delle imprese nel processo di sviluppo del territorio, in modo da conferire maggiore flessibilità e tempestività di adattamento alle politiche stesse. Inoltre, è necessario puntare con forza sull’innovazione e, in particolare, a una sua cultura diffusa e trasversale ai diversi ambiti produttivi, stimolando le imprese a rivolgersi ai poli già presenti sul territorio. In questo processo diventa fondamentale l’integrazione a monte e a valle delle attività produttive, passando da una prospettiva basata sul concetto di settore a quella di filiera e avviando processi di codificazione delle conoscenze, istituzionalizzazione delle competenze e formalizzazione delle complementarietà necessari alla valorizzare del sapere sedimentato sul territorio.
Al convegno era presente il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri ed i presidenti delle associazioni provinciali dell’artigianato, Costante Martinucci e Luca Poletti.
Al termine del convegno c’è stata la premiazione di tre artigiani a cui la Regione Toscana ha rilasciato l’attestato di riconoscimento della qualifica di “Maestro artigiano”, ovvero ne ha riconosciuto le capacità professionali, l’anzianità e l’attitudine all’insegnamento come docente della Bottega scuola, dove trasmettere ai giovani i rudimenti di mestieri legati alla tradizione economica e sociale del territorio lucchese.
Attraverso l’attività formativa svolta nelle botteghe scuola dal maestro Artigiano sarà dunque possibile imparare quei mestieri che hanno fatto grande il nostro artigianato, un’opportunità per i giovani e un messaggio per i nostri artigiani.
Premiati
- Ilaria Borelli Boccasso dell’impresa Borelli Boccasso Ilaria dal 1989 a Lucca, Maestro artigiano per il restauro di mobili ed arredi
- Alessandro Piacentini dell’impresa Alessandro Piacentini srl dal 1985 a Lucca, Maestro artigiano per la produzione di scarpe fatte a mano
- Simone Politi dell’impresa Fantasticarte snc dal 1991 a Massarosa, Maestro artigiano per la costruzione di carri allegorici in cartapesta