Questa mattina intorno alle 9.00, due malviventi hanno fatto irruzione nella filiale lucchese della Banca del Monte di Viale Puccini.

I rapinatori si sono guadagnati l'accesso ai locali brandendo un coltello con cui hanno intimato alle persone che si trovavano nella filiale di non muoversi. In quel momento vi erano 3 dipendenti e 5 clienti.
Con l'arma bianca in loro possesso, hanno minacciato i presenti, facendosi consegnare i contanti delle casse e subito dopo si sono dati alla fuga.
Impossibile l'identificazione poiché coperti in volto. Tuttavia, un testimone è riuscito ad appuntarsi la targa dell'auto utilizzata dai rapinatori.
Alle 9.20 i due a bordo del veicolo, sul quale si trovava un terzo malvivente che svolgeva il ruolo di autista, hanno imboccato l'autostrada.
Subito iniziato un lungo e pericoloso inseguimento a folle velocità da parte della Polizia. Gli Agenti hanno tallonato l'Audi A3 in fuga senza però cercare la collisione, temendo gravi ripercussioni sui veicoli civili che in quel momento stavano transitando.
È stato necessario richiedere l'intervento di diverse Volanti da stazioni limitrofe per fermare la fuga dei tre rapinatori. Utilizzato anche l'elicottero del reparto di Firenze.
All'altezza di Vezzano Ligure (La Spezia) è stato creato un posto di blocco "a imbuto", utile a rallentare il traffico per lasciare "imbottigliati" i fuggitivi.
Il piano della Polizia ha funzionato e i tre si sono ritrovati senza via di fuga e con le manette ai polsi.
- Veterano Massimiliano, "figlio d'arte" della criminalità, 25 anni, di Torino. Già noto per rapina ed associazione a delinquere.
- Veneruso Annibale, nato ad Avellino ma residente a Torino, 27 anni. Pluripregiudicato.
- Nardi Davide, l'autista. 35 anni, anche lui torinese pregiudicato.
Avevano ancora addosso i vestiti utilizzati per la rapina, immortalati dal circuito di sorveglianza.
A bordo dell'A3 dei malviventi sono stati trovati i passamontagna e le parrucche di cui si sono serviti per il colpo.
Il bottino trafugato era di 16.000 euro, ma salendo in auto per scappare, i rapinatori hanno perso 6.000 euro, subito recuperate dalla Polizia e restituite alla banca. Il resto del "malloppo" è stato individuato sull'Audi. Tra quelle banconote, un mazzo "civetta", ulteriore prova per inchiodare i tre.
Come se non bastasse, a bordo del veicolo sono state trovate ingenti quantità di cocaina ed hashish.
Grazie alla sinergia tra Polizia di Stato, Polizia Stradale e reparto "Volo" di Firenze, poco dopo la rapina, i tre malviventi sono stati individuati ed arrestati.
L'accusa nei loro confronti è di rapina pluriaggravata in concorso.
