Fratelli Tangari incastrati da una perizia balistica

Tommaso Giusti
14/12/2013
Cronaca
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L'ufficio investigativo della Squadra Mobile della Polizia di Lucca, a seguito dell’arresto dei fratelli Tangari, avvenuto il 19 settembre scorso dopo una serie di rapine commesse presso farmacie e supermercati della piana e nella limitrofa provincia di Pistoia, su delega del PM Fabio Origlio ha svolto ulteriori accertamenti sulle singole vicende delittuose, peraltro ammesse dagli stessi indagati in sede di interrogatorio di garanzia.

Una perizia balisitica, effettuata da un perito della Polizia di Stato, sulla  pistola Smith & Wesson, con matricola abrasa, di cui erano armati i due malviventi, ha consentito di risalire comunque alla matricola dell’arma che, attraverso accertamenti effettuati presso il banco di prova delle armi di Liegi (Belgio), ha permesso di riscontrare che la pistola era stata rubata, nella nottata del 22 marzo 1998, presso l’ armeria “Centro Safari” di via Roma a Porcari.

Quella notte, intorno alle 2:00, una persona si era introdotta nel negozio tagliando la saracinesca con una cesoia e rompendo con una mazza il vetro blindato, per poi sottrarre 4 pistole (tra cui quella sequestrata ai Tangari).

La perizia ha inoltre consentito di accertare, attraverso la comparazione delle ogive repertate in occasione delle tre rapine in cui i Tangari esplosero colpi di pistola, ovvero:

- rapina a mano armata,  consumata da un individuo travisato in data 12.04.13, in danno del distributore di carburanti “Aquila” di Capannori loc. Frizzone (LU), nell’ occasione uno dei malviventi aveva sparato un colpo in aria con una pistola cal. 357 magnum;
- rapina a mano armata, consumata da due individui travisati in data 10.05.13, in danno del supermarket “Eurospar” di Capannori frazione S. Leonardo in Treponzio (LU), nell’ occasione uno dei malviventi aveva sparato un colpo verso il soffitto con una pistola cal. 357 magnum;
- rapina a mano armata, consumata da due individui travisati in data 22.08.13, in danno della farmacia “Lunardi” di Lucca fraz. S. Cassiano a Vico, nell’ occasione uno dei malviventi sparò un colpo verso il soffitto con una pistola cal. 357 magnum;

I proiettili sono stati tutti sparati dalla pistola sequestrata, e dunque inchiodano definitivamente alle proprie responsabilità i due rapinatori seriali.

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