Pieruccini su Bambini: "Un gran lavoratore ma politicamente miope"

La Redazione
04/01/2014
Politica
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"Sono sorpreso e preoccupato - afferma Venanzio Pieruccini, membro dell'assemblea comunale del PD di Lucca  - dell'atteggiamento che ha assunto Francesco Bambini, nel ruolo di segretario del Partito Democratico, visto che all'interno degli organismi di partito si è presentato con intenti ben diversi da quelli che esprime sui giornali. È riconosciuto come un grande lavoratore, ma anche come politicamente miope, e ritengo possa divenire anche inconsapevolmente uno strumento in mano di chi vuole restaurare il vecchio sistema di potere all'interno della città. E questo è un monito che tutte le forze riformiste che hanno sostenuto un vero cambiamento con le elezioni comunali di Alessandro Tambellini devono tenere presente.
Immagino sia molto difficile per lui rappresentare il cambiamento visto che da decenni ricopre incarichi politici, prima come funzionario della CIGL e poi come assessore in Provincia su indicazione dei  Democratici di Sinistra. Il rinnovamento non prevede anche per lui che ad un certo punto si smetta di fare politica per lasciare spazio a nuove esperienze?
In una forte crisi nei rapporti tra società e partiti mi sarei aspettato che il "nuovo" PD  avviasse una riflessione ampia sulle gravi problematiche che affliggono la società lucchese. Mi sarei aspettato un tentativo di recupero di rapporti con le forze produttive e del commercio della città, oggi in forte sofferenza. Mi sarei aspettato un approfondimento sulla condizione di tutti coloro che a causa di questa grave crisi si ritrovano a doversi mettere in fila per un pasto caldo o che si rivolgono alla Croce Verde per ottenere uno delle diverse centinaia di pacchi alimentari che ogni mese vengono distribuiti. Mi sarei aspettato di vederlo dentro alle fabbriche a raccogliere la sofferenza dei lavoratori che sentono i politici sempre più distanti. Mi sarei aspettato di vederlo impegnato ad affrontare le problematiche della scuola. Tutto nell'ottica di supportare l'azione dell'amministrazione comunale attraverso una discussione profonda all'interno del partito che per la prima volta ha l'occasione di crescere e consolidarsi come forza di governo.
Niente di tutto questo. I primi passi sono stati tutti con la retromarcia ingranata rispetto alla voglia di cambiamento. Ha soltanto strumentalmente criticato l'amministrazione comunale. Ma con quali fini? Per difendere quali interessi? Di sicuro non quelli della cittadinanza che guarda uno spettacolo indecente e non capisce perché un segretario di partito debba mettere i bastoni fra le ruote ad una bellissima esperienza di rinnovamento come quella avviata da Alessandro Tambellini.
Se questo è il nuovo partito, si salvi chi può. Assomiglia molto ad un gran salto all'indietro nella peggiore esperienza del passato."

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