Positivo il primo bilancio del progetto ’Cantiere delle Differenze’ promosso dal Comune, che ne è capofila regionale e diretto da Satyamo Hernandez della compagnia teatrale ‘Aedo’ e Alessandro Garzella della compagnia ‘Animali Celesti’- teatro d’arte civile. I risultati dell’attività svolta finora sono stati resi noti
con una conferenza stampa svoltasi stamani (mercoledì) nella sede comunale alla quale hanno partecipato l’assessore alla cultura e alle politiche educative, Lara Pizza, insieme a Satyamo Hernandez e Alessandro Garzella.
Il ‘cantiere delle Differenze’ è un’officina dell’inclusione sociale, dove il teatro, la musica e altre espressioni artistiche sono gli attrezzi per superare le tante diversità sempre più presenti nella nostra società. A questa nuova iniziativa, che mira a creare una rete toscana di artisti, associazioni e compagnie professionali, che attraverso il teatro e le arti esprimano le necessità poetiche e politiche che emergono da situazioni di bisogno, adolescenti, malati di mente, disabili, stranieri, hanno garantito il sostegno diverse realtà territoriali dell’area lucchese e pisana tra le quali alcune aziende sanitarie, la Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa, e teatri aderenti alla rete toscana.
Più di trenta persone hanno partecipato agli incontri preparatori svoltisi nei mesi di settembre e ottobre con associazioni culturali e sociali, scuole, compagnie teatrali, organismi socio sanitari, studenti, gruppi di interesse e associazioni di immigrati per promuovere sul territorio le adesioni e la partecipazione al progetto. Da ottobre a dicembre i responsabili artistici del progetto, Satyamo Hernandez e Alessandro Garzella, hanno inoltre realizzato una prima fase del laboratorio teatrale, in quindici incontri, alla quale hanno partecipato circa 50 persone, finalizzata alla formazione di un gruppo particolarmente eterogeneo formato da giovani attori, persone con difficoltà fisiche o mentali, immigrati, educatori, studenti con problematiche adolescenziali, tirocinanti universitari, insegnati e semplici cittadini interessati a esprimere i propri bisogni in un contesto teatrale.
“In una società sempre più composita e complessa come la nostra – sostiene l’assessore alla cultura e alle politiche educative, Lara Pizza – è estremamente importante riflettere sulle differenze, per scacciare la paura di ciò che è diverso e dare vita a processi di inclusione sociale sempre più ampi. Il ‘Cantiere delle Differenze’ è un progetto finalizzato proprio al superamento degli steccati, principalmente culturali, che spesso impediscono la comunicazione e la convivenza pacifica tra persone e gruppi diversi e per questo abbiamo accolto il progetto e speriamo possa crescere e interessare anche altri territori della Toscana”.
“Partendo da un sondaggio del territorio per verificare la reale possibilità di realizzare il nostro progetto finalizzato alla valorizzazione delle diversità – afferma Alessandro Garzella – abbiamo dato vita ad un progetto che possiamo definire esemplare, aperto anche alla collaborazione di altre conduzioni e realtà teatrali del territorio. E’ nostra intenzione far sì che Capannori diventi un luogo di riferimento a livello regionale del teatro sociale e di impegno civile”.
“Il tipo di teatro che stiamo portando avanti– prosegue Satyamo Hernandez - sta vivendo esperienze molto significative dal punto di vista artistico in Italia e all’estero e sono certo che darà frutti importanti anche a Capannori. Il Comune ha sposato coraggiosamente il nostro progetto, che mette insieme tante esperienze diverse provenienti da uno stesso territorio, nella convinzione che la diversità sia un valore e la vera costante della vita’.
Importanti le prospettive del progetto. Domani, giovedì 9 gennaio nella sala riunioni del Comune in piazza Aldo Moro, prenderà il via la seconda fase del laboratorio teatrale per un totale di 16 incontri, che si svolgeranno il giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 17, fino al 24 aprile. Sarà inoltre realizzato un ‘Laboratorio dello spettatore’ (il calendario è in via di definizione) che prevede 5 incontri di inchiesta, consulta, meeting nelle scuole. All’inizio di maggio inoltre sarà realizzata l’edizione zero della ‘Biennale delle Differenze’, un primo happening nazionale di teatro civile in cui confluiranno le diverse realtà artistiche e culturali coinvolte nel progetto. L’intenzione è quella di realizzare sul territorio un ‘non festival’ delle culture non globalizzate, un luogo di incontri e di sperimentazioni espressive che ponga al centro l’alterità come valore artistico, culturale e sociale.
Per informazioni 349 3731984 347 5468077; cantiere.differenze@gmail.com.