Il 3 gennaio, sulla pagina del Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, è comparsa una richiesta. Una sorta di buon proposito per il 2014 (70° anniversario della liberazione di Lucca): cambiare nome ad una scuola di Nozzano, intitolata al fascista Ermenegildo Pistelli.
Di seguito la richiesta rivolta a Tambellini:
"Egregio Signor Sindaco,
Nel corso dell’anno 2014 ricorrerà il 70° anniversario della liberazione di Lucca dall’occupazione nazifascista. Vorremmo sottoporre alla Sua attenzione la situazione delle Scuole Elementari di Nozzano Castello ancora oggi intitolate a Ermenegildo Pistelli, fascista dichiarato, proponendo che per la suddetta ricorrenza possa essere avviata la procedura per una nuova intitolazione della scuola, onorando così i martiri che in quell’area hanno subito violenze, torture e fucilazioni.
In occasione della sua inaugurazione, nel 1928, la scuola di Nozzano doveva essere intitolata a Salvatore Bongi (Lucca 1825 – Lucca 1899), storico e bibliografo, responsabile dell’Archivio di Stato di Lucca dal 1859 fino alla sua morte, ma anche per volontà dell’allora segretario federale di Lucca del partito fascista, Carlo Scorza (dal 1942 segretario nazionale del Pnf), la scuola venne intitolata a Ermenegildo Pistelli.
Ermenegildo Pistelli (Camaiore 1862 – Firenze 1927) fu un sacerdote scolopio, filologo e glottologo, di aperte simpatie per il fascismo. In polemica con Benedetto Croce, che rifiutò sempre l’iscrizione al Partito Fascista, scrisse vari articoli sul giornale “Battaglie Fasciste”, organo del fascio fiorentino. Nel 1927 venne pubblicato il suo libro “Eroi Uomini e Ragazzi", nella cui prefazione Benito Mussolini definì Ermenegildo Pistelli “fascista fedele e appassionato”.
Il 24 luglio 1944 la Scuola Elementare di Nozzano Castello fu requisita dalla XVI Panzergrenadier Division “Reichsführer-SS”, comandata dal generale Max Simon.
Le testimonianze di chi è sopravvissuto al soggiorno nella scuola di Nozzano sono agghiaccianti. Si dorme su pagliericci che al mattino vanno risistemati, pena le ingiurie e le percosse delle guardie. Il cibo è quasi inesistente. Le finestre sono sbarrate e in quella torrida estate l’aria è irrespirabile. Dormire è praticamente impossibile, ci si può recare alle latrine solo al mattino e alla sera. Le SS praticano ai danni dei reclusi un vero e proprio campionario di esercizi di tortura.
Il 29 agosto 1944 le SS, dopo aver fatto saltare in aria la scuola, lasciano il paese per trasferirsi a Nocchi di Camaiore. In un mese esatto di permanenza a Nozzano le truppe del generale Simon, del tenente Walter e del sergente Florin si macchiano di orrendi ed efferati delitti, dalla strage della Romagna a quella di Bardine S.Terenzo, dalle fucilazioni di Laiano di Filettole alle esecuzioni sommarie di S.Maria a Colle, fino all’irruzione e alle fucilazioni di monaci e civili nella Certosa di Farneta e alla partecipazione alla strage di S.Anna di Stazzema.
A guerra finita, nel 1949 viene inaugurato il nuovo edificio delle Scuole Elementari che rimangono ancora intitolate al fascista Ermenegildo Pistelli.
Oggi è possibile celebrare l’importante ricorrenza della liberazione dando un segnale chiaro e inequivocabile ai cittadini antifascisti e democratici, con uno stimolo per le giovani generazioni a tenere viva la memoria della barbara violenza che in quegli anni ha colpito anche le nostre terre e per la quale nessuno ha mai scontato pene. Per questo chiediamo che le Scuole Elementari di Nozzano Castello siano intitolate ad una vittima della ferocia nazifascista".
È di ieri la risposta del Sindaco di Lucca, che ha dichiarato:
"L'intitolazione della scuola è avvenuta in passato. È necessario approfondire la questione per le opportune valutazioni"
Si apre così uno spiraglio di speranza che quella scuola, intitolata ad un simpatizzante fascista, possa veder cambiato il suo nome, a vantaggio di un personaggio storico certamente più degno... Anche per giustizia nei confronti dei martiri delle nostra zone, caduti durante la liberazione, e di quelle persone che, durante l'occupazione nazista, si trovavano a Nozzano.