Una visione d’insieme per Lucca e la Piana che garantisca ai cittadini strutture moderne e servizi appropriati, tenendo conto delle scelte che a livello regionale sono compiute in materia sociosanitaria.
Con questo obiettivo il presidente della Conferenza dei Sindaci Giorgio Del Ghingaro e il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – con il supporto del direttore dell’azienda USL 2 Antonio D’Urso – si sono messi a un tavolino e hanno elaborato una proposta con la nuova geografia sociosanitaria della città e della Piana, che presenteranno ai sindaci della Conferenza domani (giovedì 16) e poi ai cittadini.
Un’operazione ritenuta necessaria, perché la programmazione in un settore così delicato e importante per i cittadini non poteva più essere rimandata.
“E’ fondamentale tenere di conto di quanto sta accadendo a livello regionale – dicono Del Ghingaro e Tambellini –. Non è pensabile decidere cosa fare sui nostri territori in ambito sociosanitario senza conoscere il modello di sanità che la Toscana sta adottando. Accanto agli ospedali, i servizi si stanno articolando in Case della Salute. E’ in quest’ottica, quindi, che lanciamo idee innovative per Lucca e Piana. Se avremo il coraggio, come comprensorio, di compiere scelte di prospettiva garantiremo ai nostri cittadini servizi e prestazioni sociosanitarie adeguare e di qualità. La salute è un diritto di tutti, e come tale va affrontato”.
La riflessione dei due sindaci parte dalla riorganizzazione dei servizi all’interno di Campo di Marte. Questo ciò che l’Azienda USL 2 collocherà nell’ex ospedale.
Campo di Marte. Cure Primarie (Casa della Salute): sei ambulatori di medicina generale, Infermieri Territoriali e Domiciliari, Segretariato Sociale, Segreteria medici generali, sanità di iniziativa, continuità; Area Alta Integrazione: Sportello Unico di Accesso, Centro Prelievi; Cure Intermedie e Riabilitazione; Tutela della Maternità e della salute del Bambino; Area della Prevenzione; Attività specialistica: Diabetologia, Dermatologia, Medicina dello Sport, Oculistica ed Ortottica, Urologia, Medicina interna, Cardiologia, Endocrinologia, Anestesiologia, Odontostomatologia, Psicologia, Medico di Comunità; Ambulatori Libera Professione Intramoenia; Radiologia primo livello ed ecografia; Salute Mentale; Area amministrativa.
Proposta per ulteriori servizi al Campo di Marte. Per Del Ghingaro e Tambellini, oltre alle attività previste, la struttura di Campo di Marte dovrà ospitare anche l’Hospice e il Nucleo comi, in modo che questi servizi siano inseriti all’interno di una vera e propria Cittadella della Salute, quale diventerà Campo di Marte. L’idea è di collocare queste due attività nella palazzina E o nella C, con una superficie di 400 metri quadrati. Il costo dell’operazione complessiva (adeguamento antisismico e servizi) è stimato intorno ai 3 milioni e 500 mila euro.
Altro punto centrale della loro riflessione è ricavare nuovi spazi per prelievi e salute mentale per l'infanzia e l’adolescenza. Stima della spesa: 300.000 euro.
Riorganizzazione sanità territoriale. Per la zona sud di Lucca e Capannori ci sono due ipotesi che i sindaci stanno valutando: la ristrutturazione del presidio di San Leonardo in Treponzio e sua trasformazione in Casa della Salute (100.000 euro). Innovativa soluzione, invece, quella di unire le forze fra i due Comuni e accorpare in una nuova Casa della Salute in una posizione baricentrica fra i due territori tutti i servizi per i cittadini del sud di Lucca e Capannori. Nella moderna struttura, di almeno 500 metri quadrati, troveranno sede: punto prelievi, ambulatori di riabilitazione, attività specialistica, medici di medicina generale, infermieri, sociale e servizi amministrativi.
Nella zona dell’Oltreserchio c’è l’idea di trasformare l’attuale punto prelievi in una Casa della Salute di circa 350 metri quadrati, che ospita prelievi, servizi amministrativi, medicina generale, infermieri e sociale).
In questo modo – con la Casa della Salute di Marlia e un centro sociosanitario al Piaggione con particolare orientamento ai nuovi bisogni quali dipendenze e ludopatie, emergenze marginalità sociali, inclusione sociale per le persone con disabilità – tutte le aree sarebbero coperte in modo appropriato.
Un discorso a parte Del Ghingaro e Tambellini – assieme al direttore dell’Azienda USL 2 D’Urso – lo fanno per il centro storico e per Sant’Anna, dove l’ipotesi più condivisa è quella di lasciare i servizi sociosanitari all’interno mettendo a punto una collaborazione con le molte associazioni della città.
Per Del Ghingaro infine, in un’ottica di Piana, il distretto del Turchetto dovrebbe essere trasformato in una Casa della Salute e così comprensorio, e i suoi cittadini, sarebbero serviti in modo moderno e certo per il futuro. Un tema che comunque Del Ghingaro affronterà in seguito con i sindaci interessati.