È previsto per il 30 gennaio a Palazzo Orsetti l'incontro in cui le diverse proposte sul futuro del Campo di Marte saranno vagliate sotto l’aspetto della fattibilità urbanistica ed economico-finanziaria. Ed in vista dell'atteso giorno anche l'amministrazione comunale presenta dunque una sua ipotesi di lavoro sulla quale comunica aver già attivato il percorso di verifica.
Nemmeno una parola giunge però dall'amministrazione in merito al progetto già presentato dal Presidente della Provincia Baccelli e su cui Confcommercio, Confesercenti e Questura si erano espressi favorevolmente.
L'ipotesi progettuale del Comune, di seguito illustata nel dettaglio, dista peraltro notevolmente da quella della Provincia, totalmente differenti difatti le destinazioni previste per i diversi edifici del complesso ospedaliero; dunque ancora una volta si conferma esserci tensione tra il primo cittadino lucchese ed il Presidente Baccelli.
"Dopo il trasferimento dell’ospedale infatti - afferma il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini - crediamo che l’area del Campo di Marte debba diventare una vera e propria cittadella dei servizi alla persona nella quale far coesistere una serie di funzioni. Tra queste vi è l’idea di far nascere un polo di eccellenza di area vasta con ambizioni anche di carattere nazionale per la cura, la ricerca e la fornitura di servizi all’handicap e per il Dopo di Noi, quest’ultimo, in linea con quanto proposto anche dal presidente della Regione Toscana Enrico Ross, inteso come uno spazio di vita e inclusione sociale per i portatori di handicap rimasti soli dopo la scomparsa dei familiari."
Nell’area del Campo di Marte, secondo il sindaco, potrebbero trovare posto uffici e strutture a vocazione socio-sanitaria, attualmente dislocate in altre aree del territorio che non garantiscono un effettiva funzionalità (come ad esempio l’housing sociale e l’RSA).
"Inoltre riteniamo - prosegue Tambellini - possa essere utile la creazione di un’area del benessere legata alla salute e al fitness come poliambulatori, palestre e centri di ricerca e innovazione. Pensiamo anche che possa essere utile realizzare in Campus Scolastico mediante il trasferimento in loco degli istituti scolastici che fanno formazione nel settore dei servizi alla persona. Infine crediamo che altri uffici pubblici possano trovare lì una localizzazione più funzionale."
Anche le proposte dell'amministrazione comunale sul futuro dell’area verranno dunque sottoposte al vaglio di sostenibilità. Per quanto riguarda il settore urbanistica, gli architetti incaricati della redazione del Piano Strutturale valuteranno in tempi brevi se le caratteristiche dell’area e degli edifici attualmente presenti siano tali da poter adeguatamente ospitare le funzioni ipotizzate, attualmente dislocate in altre zone del territorio o addirittura inesistenti.
"Per l’aspetto economico-finanziario - conclude Tambellini - abbiamo dato incarico ad un advisor di fiducia dell’ente, Sinloc (Sistema Iniziative Locali) di valutare la sostenibilità economica complessiva che sarà condotta anche ripensando la destinazione funzionale di tutti gli immobili pubblici che l’intervento consentirebbe di liberare. Sinloc dovrà inoltre valutare quale sia lo strumento più idoneo per effettuare l’intervento. In particolare siamo interessati a verificare se esistono le condizioni per svolgere l’operazione attraverso modalità che consentano a partner del Comune, ad esempio la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, di poter partecipare all’operazione non solo attraverso contributi, ma soprattutto mediante investimento di quote di patrimonio."