Bonino: "dove sono gli investimenti per la promozione turistica sbandierati dal Comune?"

L’analisi del presidente di Federalberghi Confcommercio Lucca sulla tassa di soggiorno

La Redazione
17/01/2014
Attualità
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Torna a farsi sentire la voce di Pietro Bonino, presidente di Federalberghi Confcommercio Lucca, in merito al discorso della tassa di soggiorno nel comune di Lucca e della destinazione dei suoi proventi, che non ha visto nel 2013 investimenti significativi per il settore della promozione turistica.

“L’amministrazione – afferma Bonino – ci ha consegnato un resoconto dei fondi reinvestiti nell’anno da poco concluso provenienti dalla tassa di soggiorno. Al di là di alcune scelte di difficile comprensione, chiediamo: dove sono gli investimenti nel settore della promozione, sbandierati dal Comune nel momento in cui fu introdotta la tassa?”.

“Per il 2014 – prosegue Bonino – chiediamo all’amministrazione, in primo luogo, di non aumentare la tassa. Ma oltre a ciò, domandiamo di individuare quanto prima un sistema efficace di controllo, in modo che a pagare siano tutti e non i soliti noti. Gli appena 364 mila euro incassati nel 2013, infatti, a fronte dei 750 mila euro che erano stati preventivati all’inizio, sono il chiaro segnale che qualcosa non abbia funzionato a dovere”.

“Ultimo – insiste il presidente di Federalberghi -, ma non certo per importanza, chiediamo più concertazione e maggiore trasparenza nelle scelte di destinazione dei proventi della tassa, che deve servire a sostenere azioni di promozione del comparto turistico. I contributi a manifestazioni culturali vanno bene, ma non devono provenire dalla tassa di soggiorno. Vorrei sottolineare che non siamo stati interpellati per discutere il piano promozionale 2014 e aggiungerei che ormai tutto quello che viene fatto non serve più per l’anno in corso, visto perché al momento è già cominciata la promozione 2015”.

“Ci siamo offerti da subito – chiude Bonino - di fare il piano promozionale assieme, consapevoli che una buona programmazione necessiti sia della parte politica che di quella tecnica. E questa nostra disponibilità è ancora valida”.

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