L’Azienda USL 2 di Lucca estende il Servizio di assistenza domiciliare oncologica e di cure palliative come proiezione dell’Hospice San Cataldo.
La nuova organizzazione permette di gestire in maniera integrata le cure palliative, con una presa in carico adeguata dei pazienti, con una rete di servizi che assicura pacchetti assistenziali personalizzati, con prestazioni erogate tutti i giorni della settimana (compresi i festivi) e con un servizio di consulenza telefonica 24 ore su 24.
“L’implementazione sia qualitativa che quantitativa di queste attività – afferma il Direttore Generale dell’Azienda USL 2 di Lucca Antonio D’Urso - si inserisce in un piano aziendale di potenziamento dei servizi territoriali elaborato nel 2013 e che sta dando i suoi frutti anche in questo 2014, come anticipato nel corso della Conferenza dei Sindaci che si è svolta ieri (giovedì 16 gennaio)”.
“Abbiamo ritenuto opportuno – evidenzia il Direttore Sanitario Lucca Joseph Polimeni - definire in modo organico tutto l’ambito dell’assistenza domiciliare oncologica e del fine vita. Proprio in vista di questa riorganizzazione ed implementazione dei servizi, nei mesi scorsi avevamo creato all’interno del nuovo organigramma l’Unità Funzionale Hospice e cure palliative. Con l’appalto aggiudicato in queste settimane alla Cooperativa sociale La Salute, prosegue questo processo riorganizzativo che comporta alcune novità significative nell’assistenza.
Intanto la cabina di regia è nelle mani dell’Azienda. Questo presuppone una gestione organica dell’attività, che si articola su tre livelli: quello domiciliare, che viene sviluppato con la definizione di piani terapeutici mirati per venire incontro a necessità specifiche dei cittadini; quello semi-residenziale, con il day hospital e in particolare con un progetto innovativo di Day Hospice che ci è stato finanziato dalla Regione Toscana; quello residenziale, con le prestazioni erogate nell’Hospice San Cataldo che sono integrate con quelle fornite nell’ambito degli altri due livelli.
Si tratta di un processo coerente con la forte trasformazione in atto nell’assistenza territoriale e che mette in primo piano la figura del medico di medicina generale. Per questo contiamo molto sulla collaborazione dei medici di famiglia, a cui illustreremo la nuova organizzazione e gli aspetti legati alla valorizzazione del loro ruolo anche nel corso di incontri specifici, uno dei quali è già stato concordato per le prossime settimane con il Presidente dell’Ordine Umberto Quiriconi.
E’ bene chiarire il percorso che abbiamo fatto. L’Azienda ha incaricato ESTAV Nord Ovest di individuare un soggetto in grado di garantire queste attività che, lo ricordiamo, sono completamente gratuite per i pazienti rientrando nei «Livelli Essenziali di Assistenza» del Servizio sanitario nazionale. Nel capitolato, fra l’altro, erano presenti, insieme ai requisiti principali, anche alcune richieste qualitative, tra cui la sinergia con le forze del Volontariato presenti sul territorio.
ESTAV ha ritenuto che la proposta migliore fosse quella della Cooperativa La Salute, che ha stretto una forte collaborazione con l’Associazione Don Franco Baroni onlus partendo dalla condivisione di politiche sociali e della consapevolezza che la solidarietà si costruisce mettendo a disposizione della comunità risorse e competenze diverse, pubbliche e private, professionali e volontarie. L’Associazione Don Baroni, che ringraziamo per il sostegno nell’assistenza oncologica territoriale già garantito negli anni predenti, contribuisce con il proprio personale medico ed infermieristico a questa importante funzione in un’ottica di continuità con il passato”.
“Questo percorso aziendale per la gestione delle cure palliative – spiega il Responsabile della Zona Distretto Piana di Lucca Luigi Rossi - permette ai pazienti oncologici in carico a livello territoriale un programma di cura individuale per le persona interessata e per la sua famiglia, un adeguato sostegno sanitario e socio-assistenziale e la garanzia di una tutela della dignità, dell’autonomia e della qualità di vita del paziente. La proiezione domiciliare dell’assistenza di Cure Palliative Oncologiche viene assicurata dalla Cooperativa la Salute nel rispetto delle indicazioni fornite dall’equipe medica delle cure palliative della Zona Distretto Piana di Lucca. Sono previsti l’utilizzo di strumenti accreditati per la misurazione del dolore, un monitoraggio costante delle attività svolte, incontri periodici di verifica con i responsabili delle strutture organizzative coinvolte, controlli di qualità sui servizi, una verifica del livello di gradimento registrato negli utenti.
La nuova organizzazione rafforza la capacità di risposta assistenziale domiciliare per le cure palliative passando dai 120-150 casi presi in carico con la precedente convenzione ai 200-250 attivabili con l'attuale assetto”.
“Le prestazioni domiciliari di medici ed infermieri, tutti in possesso dei requisiti previsti – aggiunge Svaldo Sensi, coordinatore infermieristico referente aziendale RSA e Cure Intermedie - sono erogate tutti i giorni della settimana, compresi i festivi, dalle 8 alle 20; in più è prevista la presenza di un servizio di consulenza telefonica sulle 24 ore che potrà attivare gli interventi in urgenza di medico palliativista o infermiere, rispondere al bisogno e programmare un successivo accesso a domicilio, concordare con il medico di medicina generale un suo eventuale intervento.
Questo punto di ascolto telefonico è integrato nella rete dei servizi aziendali che comprende anche il Day Hospice, l’ambulatorio di continuità assistenziale oncologica e l’ambulatorio palliativo. Tutte le prestazioni necessarie per gestire a domicilio i pazienti in assistenza palliativa sono coordinate dal PUA COAD nella loro prima attivazione”.
“E’ fondamentale - afferma il referente dell’Unità Funzionale Hospice e cure palliative Andrea Bertolucci - che esista una rete delle cure palliative, costituita dall'integrazione di assistenza domiciliare e Hospice e da questo punto di vista esiste un’organizzazione del servizio efficace, anche perché condivisa con i medici di medicina generale del territorio. Nel 2013 i pazienti trattati in Hospice sono stati 140 per 2114 giornate di degenza erogate, con una degenza media di 15,1 giorni ed un'occupazione dei posti letto dell'83%. I pazienti trattati in Day Hospice sono stati invece 19 per un totale di 50 accessi multiprestazionali. Dal 1° gennaio 2014 ad oggi sono stati presi in carico già 44 utenti con 71 pacchetti di intervento domiciliare strutturati".
“Un’adeguata presa in carico a livello territoriale dei pazienti oncologici – osserva il Direttore del Dipartimento Oncologico Editta Baldini – consente alla nostra struttura di gestire in maniera sempre più corretta ed adeguata il percorso ospedaliero dei pazienti. Grazie a questa riorganizzazione del servizio, il livello territoriale si occupa anche di programmare le eventuali visite specialistiche, evitando così re-ricoveri o accessi impropri al Pronto Soccorso”.