L'inaugurazione della mostra ‘La materia della memoria’ che raccoglie immagini di luoghi, volti e documenti, avvenuta stamani nella sede comunale, ha dato il via alle iniziative promosse dal Comune in occasione della ricorrenza ‘I giorni della memoria 2014’ raccolte sotto il titolo ‘La memoria di fronte’.
In occasione dell’iniziativa istituita dalla Regione Toscana per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti e le vittime delle Foibe, sono stati organizzati due spettacoli e un incontro pubblico.
Come ha spiegato l’assessore alla cultura Lara Pizza intervenuta al taglio del nastro “è importante esercitare la memoria perché le generazione dei nostri figli e quelle future non dimentichino la follia e l’orrore che hanno segnato il secolo scorso. Per questo abbiamo voluto dedicare un’ampia rassegna a questa importante ricorrenza per coinvolgere tutta la comunità. Nello stesso solco si inserisce il progetto della Via della nato per ricordare i luoghi che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi nel corso della seconda guerra mondiale e della Resistenza”.
Al taglio del nastro della mostra erano presenti, anche l’assessore alle politiche giovanili, Gabriele Bove, che ha evidenziato l’importanza che la memoria si radichi nelle nuove generazioni, Emmanuel Pesi ricercatore in storia contemporanea alla facoltà di Scienze Politiche dell’università di Pisa che ha dato la propria consulenza storica e l’autore Nico Cerri. L’esposizione descrive le tracce che la seconda guerra mondiale ha lasciato nei luoghi, sui volti dei protagonisti e sulla carta dei documenti. L’itinerario narrativo che le immagini compongono indaga sulla definizione del tempo che ci separa dagli eventi bellici e resistenziali e la materia, con la sua dissoluzione e la sua resistenza, diventa l’unità di misura della memoria individuale e collettiva.
‘La memoria di fronte’ proseguirà martedì 21 gennaio alle 18.30 ad Artè con lo spettacolo ‘La voce di Etty’ frammenti dai diari e dalle lettere di Hetty Hillesum con Silvia Paganini, e musiche di Stefano Perfetti eseguite al pianoforte dall’autore. Lo spettacolo, curato da Agostino Cerrai, si presenta in forma di reading di alcune pagine tratte dal diario e dalle lettere, databili tra il 1941 e il 1943 di Etty Hillesum giovane ebrea olandese morta ad Auschwitz il 30 novembre 1943. Dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema parla lo spettacolo ‘Scalpiccii sotto i platani’ di e con Elisabetta Salvatori, con Matteo Ceramelli al violino che sarà messo in scena giedì 23 gennaio alle ore 21 ad Artè. Lo spettacolo narra la storia dell’estate del 1944 a Sant’Anna di Stazzema nei giorni che precedettero l’eccidio, quando quattro colonne di soldati tedeschi, guidati dai fascisti versiliesi, irruppero nel paese uccidendo 560 persone.
La manifestazione si concluderà giovedì 30 gennaio alle ore 18 ad Artèmisia a Tassignano con l’incontro pubblico ‘Fughe, persecuzioni e salvataggi lungo la Via della Memoria’ che sarà introdotto dall’assessore alla cultura, Lara Pizza e da Emmanuel Pesi ricercatore di Storia Contemporanea del dipartimento di scienze politiche dell’Università di Pisa. Italo Galli dell’associazione ‘Amici del Melograno’ e Silvia Angelini dell’Istituto Storico della Resistenza in Provincia di Lucca terranno una relazione sul tema ‘1941-1944:Prigionieri a Colle di Compito’. Seguirà un momento di confronto tra le associazioni che aderiscono al progetto ‘La Via della Memoria’.