Con i “se” e con i “ma” ci hanno sempre insegnato che si fa poca strada, però, a dirla tutta, ci sarebbe piaciuto vedere un finale di partita a ranghi completi perchè, fino al minuto 34, è stata davvero una gara combattuta alla grande da tutte e due le squadre, come da tradizione, poi, qualche fischio arbitrale controverso, ha costretto la Gesam Gas a fare a meno, in un minuto, di Halman, Jones e Mahoney, diciamo non proprio giocatrici qualsiasi (nel mezzo anche uno spintone, da dietro la panchina biancorossa, del patron della Famila Cestaro a coach Diamanti, ma questo non è sport).
Schio è una grande squadra, la più forte del campionato, ed anche oggi lo ha dimostrato, mantenendo con merito l'imbattibilità casalinga. Lucca ha però combattuto come da tempo non faceva, mettendo tanto cuore ed orgoglio su ogni pallone e lottando alla pari fino all'ultimo, nonostante le uscite premature. Un segnale forte ed importante quindi, che porta senza dubbio tanta fiducia e buonissimi presupposti per il futuro.
Partita molto sentita e tesa fin dalle prime battute. Difficile per le lucchesi scardinare la difesa locale nei primi minuti, mentre le orange riescono a scavare un piccolo solco già al sesto (13-2 firmato Ress). La tripla di Bagnara ed il canestro di Halman limitano i danni e al primo fischio lo score è di 19-9 Schio. Nella seconda frazione la Gesam Gas si fa più propositiva, regolando i meccanismi in difesa e trovando meritatamente il pareggio a quota 21, dopo 5 minuti, con un parziale di 12-2 (Dotto, Halman, Jones e Gianolla). Adesso è partita vera e si lotta punto a punto fino al 28-26 Famila di metà gara, con le lucchesi che dal 31% al tiro del primo quarto sono passate al 50%.
Bella partita nella ripresa (forse troppo spezzettata dai fischi arbitrali), caratterizzata da un botta e risposta continuo fino al minuto 26 quando Lucca, approfittando di un tecnico a Ress, trova il primo vantaggio dell'incontro con i liberi di Mahoney (40-38). A Macchi (fondamentale per le orange) risponde Halman, a Nadalin risponde una straripante Dotto per il 46 pari al terzo fischio. Il parquet è un campo di battaglia, il PalaCampagnola una bolgia e le due squadre non mollano di un centimetro. Sul 51 a 47 per le orange, dopo 4 minuti, Lucca è costretta a perdere per falli prima Halman, poi Jones ed infine Mahoney, con Schio che ne approfitta subito piazzando un 9-2 firmato dalla concreta Vandersloot per il 60-49. Giorgi e Bona accorciano (60-53), ma sotto canestro si fa davvero dura, con le locali che riescono ad allungare fino al +11 al fischio finale.
Coach Diamanti: “Obiettivamente c'è un po' di rammarico, per come si è sviluppata la partita e per il punteggio finale. Dopo un avvio difficile siamo riusciti a recuperare ed incanalare la gara sul ritmo che volevamo. Ovviamente Schio veniva da un periodo intenso e noi non siamo riusciti a sfruttare alcune occasioni a noi congeniali, a causa delle cattive percentuali. Dopo un inizio del girone di ritorno complicato, volevo vedere una reazione, fatta di compattezza e solidità. La squadra ha risposto in modo positivo e per questo aspetto sono soddisfatto”.
Il tabellino:
Famila Schio-Gesam Gas: 64-53 (19-9, 28-26, 46-46)
Famila Schio: Mosetti ne, Reggiani ne, Sottana 2, Honti 10, Spreafico ne, Masciadri 8, Vandersloot 15, Godin 4, Nadalin 4, Ercoli ne, Ress 6, Macchi 15. All. Mendez
Gesam Gas Lucca: Mahoney 4, Dotto 13, Giorgi 2, Mei ne, Bagnara 6, Crippa , Gianolla 2, Bona 4, Jones 11, Halman 11. All Diamanti
Arbitri: Perretti, Tallon, Restuccia
Note: tecnico a Ress al minuto 26, a Mahoney al minuto 36. Halman uscita per 5 falli al minuto 34, Jones al minuto 35, Mahoney al minuto 35. Rimbalzi: 41 Schio, 35 Lucca.