Sosta, viabilità e accesso alla città: stupore di Martini per la sola richiesta accolta dal comune, “e le altre?”

La Redazione
31/01/2014
Attualità
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Torna a farsi sentire la voce di Giovanni Martini, presidente della Commissione centro storico di Confcommercio, in merito alla questioni di sosta, viabilità e accesso alla città in concomitanza con il periodo di bassa stagione turistica.

“Prima di Natale – afferma Martini – avevamo protocollato una lettera all’amministrazione comunale, sulla base anche dei dati negativi degli inverni passati, contenente alcune richieste relative alle festività e soprattutto al periodo successivo, quello che va dall’Epifania fino alla Pasqua, in cui il centro storico vive la sua fase dell’anno più drammatica in termini di presenze. Richieste, le nostre, riferite all’emergenza del momento, da non confondersi con altri progetti presentati in passato su turismo, eventi, viabilità e parcheggi, relativi alla programmazione sul medio e lungo periodo”.

“A questa lettera – insiste il presidente della Commissione centro storico -, fece poi seguito un incontro col sindaco Tambellini e gli assessori di riferimento Pierotti e Lemucchi, nel corso del quale ribadimmo l’estrema importanza delle nostre richieste. E’ questo il motivo per cui nelle ultime settimane abbiamo scelto la via del silenzio, in attesa di capire cosa sarebbe successo”.

“Ad oggi – prosegue Martini –, apprendiamo a mezzo stampa la notizia che fra le nostre richieste sia stata concessa la proroga della gratuità del Palatucci, operazione sì importante per la zona Ovest visti i concomitanti lavori del Piuss, e nei weekend a servizio dell’intero centro storico (in quanto il parcheggio, una volta ripristinata la gratuità, è tornato a essere strapieno di auto soprattutto nei fine settimana), ma consapevoli però che il prolungamento della gratuità del Palatucci sia da solo del tutto insufficiente rispetto alle problematiche generali sia della zona Ovest che del resto della città. La drammatica crisi dei consumi fa sì che i posti di lavoro che vanno perduti ogni anno all’interno della città sono centinaia e ciò rappresenta un vero e proprio dramma sociale, anche se forse meno visibile di altri perché consumato un po’ alla volta e lungo tutto l’arco di un anno, viste le ricadute per le famiglie delle persone coinvolte, ovvero sia attività e dipendenti che ci lavorano”.

“Speriamo – chiude Martini – che il sindaco e l’amministrazione vogliano riconsiderare al più presto le proposte rimaste fuori, per le quali era stato espresso a dicembre un parere verbale positivo”.

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