Il Comune di Lucca intende implementare una collaborazione con la Casa Circondariale di Lucca per il sostegno degli interventi in favore dei detenuti. Secondo la normativa vigente in materia (D.L. 78/2013 convertito in Legge N.94 il 9 agosto 2013 e alle modifiche all’articolo 280 e all’articolo 665 del C.P.P., unitamente alle modifiche intervenute all’ordinamento penitenziario) i detenuti possono prestare la propria mano d'opera a titolo volontario e gratuito nell’esecuzione di “progetti di pubblica utilità a favore della collettività” da svolgere nelle amministrazioni, o in enti ed organizzazioni di assistenza sociale.
L’iniziativa, che, come sottolineato dall'assessore Ilaria Vietina, vede il Comune di Lucca essere precursore sul territorio regionale, è stata presentata questa mattina a Palazzo Orsetti dal sindaco Alessandro Tambellini, dal responsabile protempore della Casa Circondariale di Lucca Francesco Ruello, e dal dirigente comunale del settore Servizi Sociali, Maurizio Prina. Al termine della conferenza stampa è stata sottoscritta la specifica convenzione. "Poter praticare delle attività a favore del territorio prepara i detenuti al reintegro, alla rieducazione" - sostengono Vietina e Tambellini.
Il progetto si inserisce nell’ambito degli obiettivi previsti dall’accordo operativo tra i Comuni della Toscana e l’Amministrazione Penitenziaria, sottoscritto il 17 dicembre 2013 tra il Ministro della Giustizia e il Presidente della Regione Toscana. Per favorire l’integrazione sono necessari momenti di socialità e di inserimento nel tessuto cittadino. Dall’esperienza delle persone uscite dal carcere si registrano infatti molte difficoltà riguardo al reinserimento attivo nella comunità, perciò è stato ritenuto necessario individuare un percorso rivolto alla socializzazione attraverso un intervento integrato. Da qui nasce l’apposita convenzione tra Comune di Lucca e Casa Circondariale di Lucca dal titolo “Una città per l’integrazione di detenuti e internati. Progetto di pubblica utilità sociale a favore della collettività”.
Le principali finalità del progetto sono il contrasto agli stereotipi relativi ai temi della realtà detentiva e l'intervento sui temi della formazione e del lavoro. Secondo la convezione, il direttore della Casa Circondariale di Lucca riserva all’amministrazione comunale un massimo di 5 detenuti da coinvolgere nello svolgimento di lavori di pubblica utilità, come ad esempio la manutenzione delle Mura Urbane, dell’Orto Botanico e degli spazi verdi lungo la circonvallazione. Gli ambiti di intervento, in sintesi, saranno la tutela del patrimonio ambientale e culturale, la manutenzione di aree di verde pubblico, l’eventuale tutela e manutenzione del patrimonio comunale e il supporto operativo al personale dell’Opera della Mura. La convenzione, che ha durata di 1 anno a decorrere dalla sottoscrizione, prorogabile per ulteriori 2 anni, prevede, inoltre la verifica del lavoro svolto e delle modalità di svolgimento dell’attività assegnata.