I Carabinieri sono intervenuti presso il panificio Panem di Altopascio, durante controlli territoriali per la prevenzione di furti e a seguito di diverse segnalazioni di un furgone fermo da giorni di fronte all'attività, ormai chiusa.
Mercoledì 5 febbraio, intorno alle 18.00 i militari hanno sorpreso due 37enni, residenti nel compitese, indaffarati vicino al veicolo più volte segnalato al 112.
Alla vista della pattuglia, i due hanno finto di essere impegnati in una telefonata per richiedere soccorso a causa del furgone guasto. Tuttavia, vicino al mezzo, vi erano attrezzi da lavoro sospetti.
I Carabinieri hanno così deciso di controllare il retro del furgone, rinvenendo circa 200 chili di metalli tra rame e ottone.
I due passavano le ore del dì all'interno dei locali dismessi, dell'attività ormai chiusa, per smontare tubature e impianti elettrici.
Coperti poi dal buoi notturno, caricavano il furgone, per trasportare la merce appena rubata e prima dell'alba tornavano di fronte a Panem.
Così facendo non rischiavano di attirare l'attenzione, ed il furgone sembrava non essersi mai mosso, alla vista dei residenti della zona.
Ex operaio uno, ed ex imbianchino, l'altro, entrambi senza lavoro, avevano architettato questo piano per arrivare a fine mese, rimasti ormai senza alcuno stipendio o sostentamento.
All'interno del panificio i Carabinieri hanno rinvenuto altri attrezzi da lavoro e materiale ferroso smontato, pronto per essere trasportato.
I due sono stati dichiarati in arresto, rimessi poi in libertà in attesa di giudizio perché incensurati.