Viabilità: da lunedì chiusa al traffico la via di Tiglio

Riapre invece dopo la frana la SR445 della Garfagnana

06/02/2014
Comunicati Stampa
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A causa dei lavori che interesseranno i binari e dell'asfaltatura della strada, la via di Tiglio sarà chiusa all'altezza del passaggio a livello di Pieve San Paolo dalle ore 10 di lunedì mattina (10 febbraio) alle ore 17 di mercoledì 12 febbraio.

Tutto il traffico, in entrambe le direzioni di marcia, sarà deviato sulla S.P. 27 “della Madonnina“ e sulla S.C. del Marginone. I veicoli pesanti (superiori a 3,5 tonnellate) in direzione Pontedera saranno deviati sulla S.C. Carlo Piaggia, sulla S.P. 23 “Romana” e sulla S.P. 27 “della Madonnina”.

Le deviazioni saranno indicate in loco con apposita segnaletica.

Sarà invece riaperta al traffico, sempre da lunedì prossimo. la SR445 della Garfagnana interessata da un’ingente frana in località Acquabona, che aveva completamente ostruito il transito.

Intenso il lavoro dei tecnici, entrati in azione subito dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine e dei Vigili del Fuoco, che hanno rimosso fino ad ora gran parte del materiale franato e che procederanno nelle prossime a rimuovere il materiale instabile sul versante prospiciente la strada, nonostante le avverse condizioni meteo e la difficoltà nel raggiungere la sommità nel punto in cui si è verificato lo smottamento a circa 30 metri dal piano stradale.

Grazie ai diversi mezzi ed escavatori che sono all’opera anche nelle ore serali con l’ausilio di cellule fotoelettriche, si sta riuscendo a rimuovere il fronte della frana di circa un metro l’ora, garantendo così un rapido ritorno alla normalità.

Intanto rimane invariata la gestione del flusso de traffico sulla via di Monteperpoli, la SP43 - unica viabilità alternativa alla SR445 della Garfagnana – che ha assicurato il transito dei mezzi pesanti benché a senso unico alternato a causa delle ridotte dimensioni della strada. I tecnici della Provincia sono dovuti intervenire contemporaneamente anche sulla SP43 per ripristinare in alcuni tratti il manto stradale, messo a dura prova dal continuo passaggio di tir e camion che avevano creato dei dislivelli potenzialmente pericolosi per i veicoli.

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