"Rilevo sulla stampa - si legge nel comunicato diramato questa mattina, 10 febbraio, dal sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini - le osservazioni del presidente della Provincia in merito alla viabilità di accesso al nuovo ospedale San Luca. Se procedo con alcune precisazioni è per la necessità di spiegare l'andamento dei fatti a chi vorrà leggere queste note, non certo per entrare in polemica con Baccelli. Ritengo importante una collaborazione che dovrebbe essere costruttiva per trovare le migliori soluzioni per la comunità. Questo infatti siamo chiamati a fare come amministratori."
"La città sta andando incontro a notevoli cambiamenti - continua il sindaco - e l'apertura dell'ospedale San Luca è forse il più importante di questi, atteso nell'arco dei prossimi due mesi. Nessuno affronta modifiche di tale portata a cuor leggero. Tutte le volte che mutano equilibri consolidati nei decenni è chiaro che si corrono dei rischi. E' tuttavia compito delle istituzioni, nell'ambito del possibile, cercare di prevenire le criticità."
"A fronte dei legittimi dubbi sulla tenuta del sistema viario, allo stato attuale a corredo del nuovo ospedale, il settore lavori Pubblici del Comune – che ringrazio per l'ottimo lavoro - ha deciso di affidare lo studio dei potenziali flussi di traffico alla facoltà di Ingegneria dell'Università di Pisa, con il coordinamento del prof. Antonio Pratelli, la cui autorevolezza nell'ambito dell'analisi dei sistemi stradali crediamo sia ben nota. I risultati, consegnati nel mese di dicembre scorso, sono rassicuranti. Ma soprattutto quei risultati sono il frutto di metodologie di indagine basate su rigorosi criteri scientifici. Se è vero che l'applicazione di modelli matematici non può forse darci la certezza che tutti vorremmo, essa è tuttavia lo strumento più avanzato oggi disponibile per risposte attendibili.La differenza tra i risultati cui è giunta l'analisi del prof. Pratelli e i dati della relazione a corredo del Regolamento Urbanistico, alla quale fa riferimento il presidente della Provincia, dipende, come è stato ampiamente spiegato nella riunione in Prefettura, dal fatto che l'analisi del 2005 si basava sulla previsione di ambulatori e di altri servizi al San Luca, che invece resteranno, come ora sappiamo, nell'area di Campo di Marte.
Il Comune, appena sono stato eletto sindaco, ha cercato di superare l'inerzia dell'amministrazione Favilla - che ha negato il nuovo ospedale fino all'ultimo, anche quando esso era ormai una realtà - mettendo mano al completamento della viabilità di accesso al San Luca, col tratto viario per il secondo innesto sulla Via Romana. E fino a questo momento i tempi per l'esecuzione dei lavori, la cui conclusione è prevista per il dicembre 2014 e, naturalmente salvo imprevisti, i tempi saranno sono rispettati.
Quando una città si prepara a cambiamenti tanto rilevanti come il trasferimento di un ospedale - conclude Tambellini - , le istituzioni dovrebbero essere impegnate, tutte insieme, a collaborare perché operazioni di tale portata e complessità avvengano con il minore impatto critico possibile. Questo è l'interesse dei cittadini. Sappiamo che è insostenibile mantenere per un tempo prolungato l'attuale condizione di pre-trasferimento che si vive al Campo di Marte e che la precarietà prolungata sarà un danno per la sanità ospedaliera. Il Comune di Lucca è impegnato a lavorare nell'interesse dei cittadini. Le polemiche non ci interessano, perché così vuole il buon senso."