Offrivano con insistenza abbonamenti a false riviste dedicate alla Polizia

Denunciati per molestie telefoniche

Nicolò Giusti
08/08/2013
Cronaca
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La Squadra Mobile ha denunciato in stato di libertà, per il reato di molestie telefoniche l’amministratore unico di un call center del nord Italia, un 47enne incensurato, a seguito di una segnalazione fatta da una azienda di Viareggio che opera nel terziario.

Il legale rappresentante dell’azienda aveva inoltrato una segnalazione di protesta ad alcuni indirizzi istituzionale del Dipartimento della Pubblica sicurezza, lamentando di continue telefonate molestie, ed addirittura  vessatorie, da parte di soggetti che volevano a tutti i costi far sottoscrivere alla società di Viareggio un abbonamento a riviste di Polizia o di Carabinieri.

Da Roma, per competenza territoriale, era stato incaricato l’ufficio investigativo della Questura che ben presto aveva ricostruito gli esatti termini della vicenda.
In effetti gli operatori del call center proponevano l’ abbonamento a generiche riviste di polizia, che però non erano della Polizia di Stato (l’ unica rivista ufficiale è “Polizia Moderna”, il cui abbonamento è riservato di solito ai soli poliziotti). In altre parole,  facevano leva sul buon nome della Polizia per proporre abbonamenti a riviste fasulle.


Al di là di questo artificio, che configura il reato di truffa almeno tentata, ma per cui la società viareggina non ha inteso sporgere querela perché soddisfatta della cessazione delle telefonate medesime dopo l’ intervento della Polizia di Lucca,  le telefonate erano ricorrenti e moleste, così come dichiarato da alcuni addetti, per cui è stata ipotizzata a carico dell’ amministratore la commissione del reato di molestie telefoniche, anche per non aver adeguatamente vigilato sulla professionalità degli operatori sottoposti. 

La Questura, a corollario della vicenda, invita dunque i cittadini a fare attenzione alle telefonate che  propongono, specie a commercianti e liberi professionisti, abbonamenti a false riviste di Polizia, denunciando i casi molesti o comunque truffaldini.

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