Durante il Consiglio Comunale, è stato trattato l'argomento "tassa di soggiorno".
Nel corso del mese di marzo, dopo aver effettuato un’ulteriore consultazione con le categorie interessate e l’Osservatorio Turistico di Destinazione, la Giunta proporrà al Consiglio Comunale ipotesi di modifica del regolamento, con particolare riferimento ai criteri di applicazione dell’imposta e al tema dei controlli e delle sanzioni.
La relazione si riferisce all’entità dell'imposta, in particolare: 167.803,50 euro per il 2° trimestre, 212.802,75 per il 3° trimestre, 86.878,44 per il 4° trimestre per un totale complessivo rispetto al 2013 di 467.484,69 euro, a fronte della somma indicata in fase di assestamento di Bilancio a 550.000 euro.
Una prima verifica ha evidenziato come, rispetto al totale di 223 strutture ricettive presenti sul territorio comunale, circa 80 strutture ricettive non hanno inviato né le dichiarazioni trimestrali né hanno effettuato il relativo versamento. Ad eccezione di alcune strutture che, presumibilmente, sono nel frattempo cessate o hanno sospeso l’attività, le altre hanno molto probabilmente effettuato attività nel corso del periodo oggetto di verifica.
In data 15 febbraio l’amministrazione ha inviato una lettera a tutte le strutture ricettive che nel II° e III° trimestre risultano non aver inviato né le dichiarazioni trimestrali né effettuato il relativo versamento nella quale “si invita a fornire i chiarimenti del caso, documentando l’assolvimento degli obblighi previsti ovvero la ragione dell’inadempimento, entro il termine di 30 giorni” e si rileva che “in caso di mancata, insufficiente o infondata risposta si procederà con la irrogazione delle sanzioni previste dal regolamento, fatte salve le eventuali responsabilità di legge derivanti dall’inadempimento degli obblighi citati”.
A seguito di tale iniziativa, rispetto alle 97 lettere inviate, 52 non hanno avuto finora riscontro (di cui 8 solleciti non notificati per indirizzo sconosciuto), 12 sono risultate strutture cessate, 21 situazioni sono state sanate e in 12 casi sono in corso di risoluzione (tra le motivazioni: non conoscenza e disguidi vari).
Per le situazioni prive di riscontro si procederà con le sanzioni previste dal regolamento che concretamente però sono limitate alla omessa dichiarazione. Per essere in grado di attivare per il futuro interventi più incisivi contro l’evasione, l’assessore Cecchetti ha informato il Consiglio Comunale di aver incontrato il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Lucca per avviare una collaborazione a 360°, e quindi anche in tema di tassa di soggiorno, sull’evasione e sull’elusione.
Riguardo alla destinazione dell’imposta 2013 - anche su sollecitazione delle categorie economiche interessate - l’amministrazione ha provveduto a dettagliare i capitoli coperti con l’imposta di soggiorno come segue: interventi di natura promozionale/turistica di pertinenza del servizio turistico della U.O.6.2 (304.589,01 euro); prestazioni di servizi nel settore culturale (234.147 euro); spese per arredo urbano (25.000 euro) per un totale di 563.736 euro.