Avevano studiato il piano alla perfezione i due denunciati, entrambi lucchesi, che per anni sono riusciti ad approvvigionarsi a sbafo il metano per uso domestico.
Ancor prima che il tecnico della GESAM fosse chiamato ad istallare il contatore nella nuova abitazione, B.E. 49 anni, si era rivolto ad un tecnico, L.L. 44enne, ed insieme a questo aveva architettato un furbesco stratagemma: una decina di metri prima del box dove sarebbe stato poi posizionato il contatore i due hanno costruito un bypass con una valvola che univa le tubazioni del gas direttamente alla abitazione e, per nascondere meglio l'illecito, vi avevano persino eseguito intorno dei lavori in muratura.
Il tecnico ha poi provveduto a certificare l'omologazione dell'impianto - et voilà - quando l'addetto GESAM si è recato presso l'abitazione per istallare il contatore ha trovato un impianto apparentemente in regola e munito di apposita certificazione.
Una volta posizionato il dispositivo i due denunciati hanno però chiuso la valvola che collegava le tubazioni allo stesso ed aperto quella del bypass, rifornendo così l'appartamento senza che la GESAM potesse accorgersene.
Insospettiti però da anni di consumi pari a zero - era dal 2002 che non risultavano movimenti - i tecnici dell'azienda hanno eseguito una ispezione più attenta ed hanno così, a distanza di ben 12 anni, scoperto il ben celato accrocchio.
Adesso su B.E., il proprietario dell'abitazione, pende una denuncia per il reato di furto aggravato in concorso - oltre 30.000 euro l'importo contestato -, mentre il tecnico, oltre che per furto, è stato denunciato dai Carabinieri di Borgo Giannotti con l'accusa di falso in scrittura privata.