Boldrini a Lucca: “I ragazzi del Volontariato sono la meglio gioventù”

Nicolò Giusti
11/04/2014
Attualità
Condividi su:

La Presidente della Camera dei deputati Laura Boldrini ha partecipato al Festival del Volontariato  venerdì 11 aprile.
Con lei Edoardo Patriarca e Giangiacomo Schiavi che l'ha intervistata su diversi argomenti come l'istruzione, il lavoro, l'immigrazione, la violenza di genere, la politica, il turismo, pari opportunità e, soprattutto, il volontariato.

Il Real Collegio è stato ancora una volta cinturato dalle Forze dell'Ordine.
La Presidente della Camera dei deputati è giunta in auto ed ha visitato lo storico edificio passeggiando con l'aiuto di una stampella, a causa di un recente incidente sciistico.

Ad aprire l'incontro proprio Patriarca che prima di passare la parola a Laura Boldrini ha voluto rimarcare l'importanza del volontariato che "è la spina dorsale del nostro paese"

"Trattare questo argomento mi fa sentire a casa – ha dichiarato la Presidente della camera dei deputati – perché ho sempre lavorato nel volontariato ed è un piacere ed un onore essere qui".


Schiavi ha interpellato la Boldrini anche sui costi della politica in Italia.
"Sono Presidente della Camera dei deputati, ma non sono un personaggio politico – ha risposto – e per questo sento il dovere ed il bisogno di andare in Piazza a confrontarmi con le persone. Siamo giunti ad un punto in cui si rivela necessario cambiare le istituzioni, ma dobbiamo farlo con una rivoluzione positiva e propositiva che abbia al centro la gente.
C'è stato un abuso di denaro pubblico per troppo tempo: è nostro dovere, adesso fare Politica Alta che torni ad essere un servizio per i cittadini".

La Boldrini si è poi concessa un duro intervento rivolto a chi la politica l'ha fatta, ma per i propri scopi.
"Cedere alla corruzione è un'onta gravissima verso il nostro Paese e verso gli italiani.
Un politico che tradisce la fiducia dei cittadini è imperdonabile perché siamo al servizio degli elettori".

"Cosa ne pensa della politica anti-Europa?" ha domandato Schiavi.
"I nostri figli hanno conosciuto l'Europa dell'austerity.
Ma l'Europa è erasmus, l'Europa è un'unica grande nazione senza barriere dove si può andare a lavorare all'estero in totale libertà"
ha dichiarato la Boldrini.

“E questo risultato è opera di tante battaglie perché l'UE è un faro di riferimento e di civiltà.
Dobbiamo insegnare ai nostri figli che si può e si può e si deve andare a studiare all'estero.
Dobbiamo però anche dar loro motivo per tornare in Italia, una volta apprese le conoscenze utili allo sviluppo scientifco-tecnologico!
Se continuiamo a lasciare scappare i nostri "cervelli", i nostri talenti vanno ad accrescere la cultura di altri paesi".

All'argomento Europa, la Boldrini ha legato un altro argomento caldo: l'immigrazione.
"Il sud dell'Italia è meta di chi fugge da guerre e situazioni disagiate e noi non possiamo che accoglierli. Ma è necessario fare un salto culturale: i migranti sono l'elemento umano della globalizzazione.
Il Mondo è paese ormai, è questo porta ad un movimento continuo da stato a stato, da continente a continente. L'Italia deve iniziare ad approcciarsi all'immigrazione senza paure, imparando a conviverci e ad apprendere dall'altro.
Perché –
ha domandato retoricamente – a New York, a Londra, a Parigi l'integrazione è vista con normalità, invece a Roma, a Lucca, a Milano sembra una cosa impossibile?!
Non dobbiamo demonizzare l'altro, ma conoscerlo".

La Presidente della Camera dei deputati si è poi soffermata sulle pari opportunità.
"Metà della popolazione italiana è composta da donne. Di queste, solo il 47% hanno accesso al mondo del lavoro. E questo è sbagliato. C'è qualcosa che non va.
Si è come instaurato un meccanismo crudele in cui una donna deve scegliere se lasciare soli i propri figli (o anziani) o se lavorare. Nel Nord Europa non esistono le quote rosa –
ha sottolineato – e non perché siano retrogradi. Ma perché non servono. Là c'è grande parità di genere tra uomo e donna".

Sono stati molti altri i temi discussi.
Ma è degna di nota la toccante riflessione della Boldrini sul mondo del volontariato: "Chi dedica tempo ad aiutare gli altri, è un bene preziosioso per il nostro Paese.
Sono ragazze, ragazzi, donne e uomini che si sentono realizzati aiutando il prossimo.
Purtroppo, a  fronte di circa 100.000 domande annue per fare Servizio Civile, vi sono solo 16.000 posti...
Quanto può costare allo Stato un giovane che fa Servizio Civile? 6.000 euro all'anno?
Ma restituiscono almeno il doppio in azioni concrete dedicate all'intera società.
Ci lamentiamo di un individualismo dilagante, e quando i nostri giovani vogliono rimboccarsi le maniche e fare qualcosa per gli altri, dobbiamo dir loro di no perché non ci sono abbastanza fondi.
I ragazzi che fanno volontariato sono la meglio gioventù.
Dobbiamo aiutarli ad aiutare".


Il Festival si racconta anche su twitter con l'hashtag #FdV2014.

Per il programma completo, visitare il sito http://www.festivalvolontariato.it/

Domani, la visita di Matteo Renzi (QUI l'articolo)

Leggi altre notizie su LuccaCittà.net
Condividi su: