Polizia: 3 arresti in un fine settimana

05/05/2014
Cronaca
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La Polizia di Lucca, e nello specifico la sezione Catturandi della Squadra Mobile della Questura, ha effettuato nel corso del fine settimana ben tre arresti.

Nel corso del tour de force il primo a cadere nella rete è stato G. Balestra, 45enne residente al “serpentone” a S. Anna, ricercato dal Tribunale di sorveglianza di Firenze perché deve scontare la pena a 10 mesi di reclusione a seguito di condanna per possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso. Il Tribunale di Sorveglianza gli ha rigettato.
Il Balestra il 10 aprile del 2008 fu denunciato da una pattuglia della Polizia che, a seguito di perquisizione, lo trovò con arnesi atti allo scasso, che gli furono sequestrati. Fu denunciato e, divenuta definitiva la condanna, è stato spiccato l’ordine di cattura eseguito dai poliziotti della Squadra Mobile. Si tratta peraltro di un reato che può essere “affibbiato” solo a chi ha riportato condanne per pregressi reati contro il patrimonio. E Balestra ne “vanta” qualcuna: fu peraltro arrestato lo scorso settembre a conclusione dell’operazione “Pincle” (borsetta in idioma sinto) condotta dalla sezione reati contro il patrimonio della Squadra Mobile di Lucca contro un gruppo di sinti dediti ai furti su autovetture in sosta nel parco fluviale di via della Scogliera a Lucca.

La seconda ad essere rintracciata ed arrestata è stata una donna 42enne residente in centro storico, ricercata dalla Procura della Repubblica di Lucca perché deve scontare la pena a 2 anni e 2 mesi di reclusione per i reti di rapina e lesioni personali, commessi a Lucca il 29 marzo del 2012. La donna infatti rubò cosmetici e capi di abbigliamento al negozio OVS di via Roma a Lucca; scoperta, spintonò ferendolo l’addetto alla sicurezza del negozio. Divenuta definitiva la condanna, i poliziotti l’hanno rintracciata in zona S. Marco e, dopo un passaggio negli uffici della Squadra Mobile, l’hanno accompagnata al carcere femminile “Don Bosco” di Pisa.

Il terzo arresto è stato effettuato, in collaborazione con la Polizia del porto di Bari, nei confronti di un’ altra vecchia conoscenza degli investigatori lucchesi: O. Cela, albanese 26enne, tratto in arresto dai poliziotti lucchesi per traffico di stupefacenti durante l’operazione “Ramazan”, che aveva scoperto un sodalizio criminale albanese che importava cocaina dall’ Olanda e dai Balcani. Sotto falso nome, ha tentato di rientrare in Italia; dopo approfonditi accertamenti, i poliziotti baresi in costante contatto con la Squadra Mobile lucchese hanno verificato la sua esatta identità e lo hanno tratto in arresto, su ordine della Procura della Repubblica di Lucca, in quanto destinatario di ordine di carcerazione perché deve scontare la pena a 3 mesi di reclusione per il reato di lesioni personali, commesso a Lucca il 29 agosto del 2009 nei confronti di un suo connazionale e per cui, nella immediatezza dei fatti, era stato denunciato dai poliziotti lucchesi.

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