Lavoro, inclusione e sviluppo: convenzione tra Comune e Fondazione CRL

09/05/2014
Attualità
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Il Sindaco Alessandro Tambellini e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi, hanno sottoscritto questa mattina a Palazzo Orsetti la convenzione per il progetto “Lavoro, inclusione e sviluppo locale”, che coinvolge anche Provincia di Lucca e Cardias Diocesana, mirato all’inserimento lavorativo dei giovani e degli adulti che vivono situazioni di disagio.

La firma sancisce di fatto lo start del progetto e il trasferimento di circa 183 mila euro dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca al Comune di Lucca, al fine di promuovere percorsi di stage e tirocini formativi retribuiti per giovani e adulti oltre che ad azioni di supporto alle persone inoccupate che superano i 40 anni di età, attraverso voucher e percorsi di accompagnamento.

Attraverso lo sviluppo di un’ampia sinergia territoriale, il progetto si propone l’obiettivo generale di contribuire ad aumentare l’efficacia delle politiche attive del lavoro a livello locale, sperimentando percorsi innovativi per agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani (15-24 anni) e dei giovani adulti (25-34), oltre a supportare la riqualificazione e il ricollocamento degli adulti (40-65 anni), con particolare attenzione per coloro che risultano scarsamente qualificati.

Per questo è fondamentale una rete di collaborazioni, in particolar modo con l’Ufficio Pastorale Caritas dell’Arcidiocesi di Lucca. Nello specifico, sarà cura della Caritas di Lucca, in coordinamento con il Comune di Lucca capofila del progetto, creare tavoli di confronto a livello provinciale (Media Valle – Garfagnana, Piana dei Lucca e Versilia) e collaborare con Centri per l’Impiego, Sindacati, Osservatorio Provinciale del Mercato del Lavoro per ottimizzare l’efficacia delle singole competenze. Inoltre saranno organizzati incontri periodici con tutti i soggetti partecipanti.

“Lavoro, inclusione e sviluppo locale” nasce quindi con la volontà di innovare le politiche e sperimentare nuovi metodi d’intervento per far fronte agli impatti sociali della crisi economica in corso. I soggetti coinvolti, ciascuno ottimizzando le proprie competenze, saranno quindi attori protagonisti di un progetto attivo che intende dare risposte concrete al drammatico problema della perdita e della mancanza di lavoro.

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