I Carabinieri della Compagnia di Castelnuovo di Garfagnana, dopo un mirato e prolungato servizio di osservazione in una zona impervia e boschiva del Comune di Barga, hanno arrestato per produzione di sostanze stupefacenti C. C. 44 enne, italiano.
Pensando che le sue piantagioni passassero inosservate, mimetizzate nel sottobosco, aveva creato una vera e propria coltivazione di marijuana composta da piante alte fino a 3 metri.
Inoltre, la zona era annacquata grazie un sistema di vasche ed irrigatori che permettevano di ridurre al minimo gli accessi, così che l'uomo non fosse costretto a recarsi giornalmente nel bosco, rischiando di attirare l'attenzione.
Nella serata di ieri, 15 agosto, i militari della Stazione di Coreglia Antelminelli, in collaborazione con quelli della Stazione di Barga, hanno sorpreso l’uomo che si era recato sul posto per verificare la coltivazione e prestare le necessarie cure alle piante di marijuana.
La piantagione, composta da dieci piante di altezza compresa tra i due ed i 3,5 metri, era abilmente nascosta all’interno della vegetazione tagliata in modo da ostacolarne il riconoscimento e quasi autosufficiente poiché autonomamente irrigata da una vicina sorgente di acqua portata alle piante tramite una serie di vasche comunicanti, tubi e temporizzatori.
Anche tutte le attrezzature erano occultate da rami e foglie proprio per evitare la loro scoperta accidentale.
Nell’abitazione dell’uomo sono poi stati trovati trovati due contenitori con residui di marijuana e alcuni manuali specifici sulla coltivazione delle citate piante.
Tutto lo stupefacente è stato sequestrato.
Sottoposto al processo con rito direttissimo nella mattinata odierna (16 agosto) presso il Tribunale di Lucca, l’uomo ha patteggiato la pena della reclusione per 9 mesi ed una multa di 2.000 €.