Maria Pia Bertolucci: "Ad Artè una brutta pagina di anti-democrazia"

21/05/2014
Politica
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“Avevo già chiesto giorni fa di organizzare un incontro pubblico in piazza, quindi già da adesso c'è la mia disponibilità ad un nuovo confronto fra candidati di fronte alla cittadinanza” così Maria Pia Bertolucci, candidata della lista civica “Insieme si può” e sostenuta da tutto il centro destra unito che ha preso parte questa mattina alla conferenza stampa di ABC Capannori, in merito alla decisione dell'amministrazione di lasciare fuori da Artè circa 150 persone, che non hanno così potuto prendere parte al confronto elettorale organizzato da Noi tv, La Nazione e Lo Schermo.

“Una brutta pagina anti-democratica – ha sottolineato ancora Maria Pia Bertolucci -. Di Artè sappiamo tutto e solo poche settimane fa sono stati fatti eventi dove nessuno ha mai parlato di un numero massimo di 179 persone. Sul sito internet di Menesini si vedono iniziative, come il concerto di Nada, con Artè pieno, con persone in piedi sia ai lati che sul fondo della sala. Quindi non c'era il numero massimo? Le scorrettezza della campagna elettorale non finiscono qui: il vicesindaco in carica, Luca Menesini, dal 26 aprile non poteva, per legge, prendere parte ad attività pubblico-amministrative, invece non fa altro che partecipare a diverse iniziative con la fascia tricolore”.

In merito alle motivazioni che l'hanno spinta a restare al dibattito spiega: “Avevo preso un impegno e sono una persona di parola, ma poi non ho avuto paura ad uscire dalla porta principale: dove ho preso sia complimenti che insulti, ma ho parlato con tutti e non mi sono sottratta a nessuno. Non sono uscita dalla porta laterale – ribadisce Maria Pia Bertolucci -, scortata dalla Digos, come ha fatto Menesini. Se un candidato si vanta di parlare con la gente, deve essere in grado di farlo sempre, anche affrontando le critiche”.

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