"Le bugia hanno le gambe corte" dice un vecchio proverbio, e così è stato per un 50 lucchese che è riuscito a mettersi nei guai facendo tutto da solo.
L'uomo si era presentato alla stazione dei carabinieri di Lammari denunciando che, ormai da settimane - in particolare dal 19 aprile - , era vessato da continue telefonate anonime.
I militari, che hanno raccolto la denuncia, hanno dato il via alle indagini per risalire al chiamante, ma con tutta sorpresa hanno scoperto che... l'uomo sapeva benissimo chi fosse a telefonargli insistentemente: una agenzia di recupero crediti incaricata appunto di farsi pagare le rate arretrate di un finanziamento che l'uomo non aveva mai corrisposto.
Il 45enne, aveva risposto un paio di volte alle prime telefonate dell'agenzia, poi, per sfuggire ai creditori, aveva "ben pensato" di denunciare un finto molestatore, forse sperando ingenuamente, che i Carabinieri potessero impedire all'agenzia di telefonare di nuovo.
Ma le cose sono ovviamente andate in modo diverso; l'uomo infatti dovrà adesso rispondere davanti al giudice per i reati di simulazione di reato e calunnia e, nel frattempo, avrà forse tutto il tempo per rileggersi "Pinocchio".