Si era proposto come intermediario per piazzare sul mercato una preziosa opera d'arte, il noto antiquario lucchese, classe '49, denunciato ieri, 27 maggio, dai carabinieri di Borgo Giannotti con l'accusa di appropriazione indebita.
Una signora del 1926, anch'essa lucchese, lo aveva incaricato qualche anno fa (nel 2011) di piazzare sul mercato un dipinto del 500 di Ciampanti, “Madonna con bambino”, il cui valore è stimato in circa 100.000 euro e, affinché potesse esporlo o mostrarlo ad eventuali clienti, glielo aveva consegnato.
A distanza di tempo però non aveva più avuto notizie in merito e così, dopo reiterati tentativi di avere aggiornamenti sullo stato della vendita, si è finalmente sentita rispondere che l'opera era stata venduta. Il dipinto però era stato ceduto per soli 15.000 euro, soldi con cui l'antiquario aveva pagato ad Equitalia alcuni suoi debiti insoluti.
La signora si è così rivolta alla più vicina stazione dei Carabinieri per sporgere denuncia. L'uomo dovrà adesso rispondere davanti al giudice del reato di appropriazione indebita.